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Calligrafico-digitale
By matteo | March 9, 2004
Spiritum: Ah, ho visto che sei tecnologico, mi hai mandato tutto il
programma via mail…
Gino: Non per tutte le cose. Con le lettere che mando ad una mia cara
amica è diverso.
S.: In che senso?
G.: Beh, prima le scrivo su carta con la penna, poi le ricopio in Word.
Poi le riscrivo su carta con la penna.
S.: Giura!
G.: Sai, con Word si va bene: c’è il correttore ortografico, il
copia&incolla. Si va bene a spostare i pezzi, assemblare. Ma scritto su
carta, di proprio pugno, è un’altra cosa.
S.: Non ci credo!
G.: Ma sì, è così. Vuoi mettere l’effetto della
scrittura, non è anonima e fredda come una stampa al computer.
Upgrade (un paio di giorni dopo)
S.: Allora, anche l’ultimo testo che ti ho mandato lo ha riscritto a
mano, poi?
G.: Eh eh. Sai quell’ultima lettera che ti dicevo?
S.: Sì, quella alla tua amichetta.
G.: Avevo fretta di mandargliela. Così, dopo che l’ho ricopiata
in bella scrittura l’ho scansionata e mandata via mail! Non volevo rinunciare
però alla scrittura di mio pugno.
P.S. E’ tutto vero. E’ un ingegnere, se può essere utile.
Topics: Un tempo era tutta campagna | 1 Comment »
March 9th, 2004 at 7:11 pm
Questo mi conforta…a volte mi faccio tante pare!!!