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Sogno geek
By matteo | January 28, 2008
Quasi dalla prima volta che ho visto un PC (sarà stato il 1980 e rotti) ho sempre pensato che il mio oggetto ideale dovesse essere: massimamente portatile, multimediale (con la possibilità di fruire di video e musica in maniera soddisfacente), con la tastiera (quindi che vi si potesse digitare sopra con facilità, niente riconoscimento improbabile della scrittura), con un display adeguato e il tutto il più economico possibile. Lunga è stata la via, molti gli oggetti posseduti (e poi ceduti), dal futuristico Apple Newton (il miglior riconoscimento di scrittura mai provato), a diversi pc portatili, da PDA puri e semplici (Palm e Windows Mobile) a smartphone di diversi generi. I portati sono potenti, facili per la scrittura e la multimedialità ma grandi, pesanti e costosi; i PDA e affini sono molto portatili ma difettano in praticità di imputazione dati, hanno display piccoli e sono abbastanza costosi. Ci sarebbero i tablet pc ma non mi convincono per le dimensioni o i cosiddetti UMPC come l’Asus R2E o il Samsung Q1, che costano tutti sui 1.000 euro.
L’hanno scorso un’idea nuova, grazie all’Asus e, dai primi di gennaio, è arrivata anche qua: l’eeepc. Pesa meno di un chilo, è grande come un’agenda tradizionale, ha una tastiera piacevolissima, connettività wi-fi, USB e lettore MMS-SD, il display è un nitido 7 pollici. C’ha un linux personalizzato già tutto configurato (Divx e musica vanno alla grande, per dire) in un’interfaccia gradevole e giocolosa, software per la produttività d’ufficio e utilities varie, qualche giochetto: tutto quanto uno desideri in un oggetto da portarsi dietro ovunque. Il tutto vien via per 299 euro ovvero metà di qualsiasi portatile appena decente e almeno 100 euro meno di un qualsiasi smartphone. Un amico mi ha e si è chiesto perché non l’abbia inventato l’Apple, un oggettino del genere: probabilmente perché se lo avesse fatto avrebbe avuto il case in allumio-marziano-antigravitazionale, sarebbe costato 2.000 euro e sarebbe diventato subito un oggetto di culto (e Sofri ne avrebbe scritto ogni giorno sul blog per un anno).
Dopo solo due giorni di utilizzo non posso stilare un profilo assoluto, non penso sia un oggetto perfetto, però mi ci sono già molto affezionato. Non dico che ho smesso di cercare ma il desiderio per un po’ è acquietato.
Link tecnici: eeepc.it – eeeuser
Recensioni serie: punto informatico – Giovy.
Topics: E' la tecnologia, baby | 7 Comments »
January 28th, 2008 at 11:13 pm
la mancanza del bluetooth non si sente? l’hard disc un po’ piccolo non è limitante?
ultima question: ci si collega col cellulare?
lo so, sembra un interrogatorio più che un commento, ma io sto ancora cercando e questo, a dire il vero, lo avevo scartato.
Bye 🙂
January 29th, 2008 at 7:44 am
@Birra: una chiavetta bluetooth è meno grande di una chiavetta USB (almeno la mia). L’HD è molto veloce, c’ho aggiunto una SD da 1 GB e, quando occorre, c’ho l’HD USB da 80. La questine cellulare: con un Nokia N70 per scaricare file c’è il letto MMC/SD per connetterlo provo in questi giorni. Dipende poi l’uso: navigazione, videoscrittura e piccola produttiva d’ufficio = ottimo, compreso video e musica e piccoli divertimento. Poi c’è Linux e un sacco da smanettare e personalizzare.
Di più, forse, nei prossimi giorni.
January 29th, 2008 at 8:44 am
grazie, aggiorno la mia banca dati 😉
January 31st, 2008 at 6:19 pm
Tenera la vostra foto sul post, anche se tua moglie sembra più vecchia che nella realtà!
February 1st, 2008 at 9:52 pm
@Igene: e pensa che la foto è un fotomontaggio da una foto di 15 anni fa. In realtà stavo mostrando alla mia signora il simpatico virbratore che ti stavo per regalare e con photoshop ho sostituito la voluminosa confezione con il piccolo eeepc Lo usi ancora con la stessa frequenza di quei tempi?
February 6th, 2008 at 7:12 pm
Spiritum, mi si è impermalosito?
February 6th, 2008 at 8:03 pm
@Igene: sono sempre stato permaloso.