« Una leggera, una pesante | Home | Ovvero? »
Non è difficile, dai
By matteo | March 30, 2004
Ho ritrovato ‘sta malloppa di pre-tempi-bui. A rileggerla oggi mi piace già di più. Poi ho appena letto 4 altri post di gente assai triste e sconsolata nei confronti della vita in quanta tale. Nel mio piccolo, ci provo anch’io. E’ comunque un postdatato.
Pensaci bene: in fondo non è così difficile.
Ti concentri, tiri fuori una buona idea e cominci ad abbozzarla. I personaggi, la trama, magari
prima la trama e poi i personaggi, ma non fossilizzarti sul dubbio che diventa sterile, e butti
giù. Ecco: la buona idea. No, la tua vita no, non ne vale la pena, lo
sai, sei il primo a saperlo. Fantasia, dai, un’idea nuova, vincente, con un finale
che lasci di stucco, perché il lettore lo concquisti con in finale, si sa.
Cristo, l’han già fatto in tanti! Tiri avanti per giorni e giorni, catturi il
lettore, che ti segue. Se va bene ti recensiscono, accessi a gratis, bella figura,
grasso che cola. Ma poi perché? Come "perchè"? Perché ormai
sei partito, mica sempre ti vien da scrivere su qualcosa che va di moda in quel
momento, fai magazzino insomma. Anche perché, siamo sinceri: di sport
niente, di politica quasi niente, niente dai. Letteratura non se ne parla, cinema
come andar di notte, come la musica del resto. Tecnologia è tutta da ridere, blogsfera due
palle così, filosofia: non scherziamo. Cosa ti resta, ah? cosa ti resta,
me lo dici? La tua vita! Scusa: non si era già detto che non ne vale la pena?
Allora il romanzo a puntate, beh almeno ‘il racconto‘ per non impegnarsi
troppo con i paroloni. E siamo da capo: l’idea, grande, meravigliosa, importante,
nuova soprattutto.
Va’ al cesso, va’, che di solito lì ti vengono grandi idee.
‘N so mica se sia una buona idee dirle, ‘ste cose. Pare che tu scriva per forza, come un lavoro. Fa’ così, dai: se qualcuno contesta di’ che è una lettura sarcastica di certi blog, oppure una botta di esistenzialismo post moderno. Anche l’autocritica e l’autocoscienza posson esser bei temi, fai capire che occorre leggere tra le righe. No, non per un romanzo od un racconto, per giustificare la tua crisi di inventiva, l’esaurimento della vena. Magari poi un’idea buona ti viene davvero.
Topics: Si potrebbe dire outing | 5 Comments »
March 30th, 2004 at 4:41 pm
Alla crisi non credo, siamo tutti più ricchi. E poi è un po’ come il respiro: si espira e si scrive; si inspira e si riflette (alla ricerca d’iNspirazione, sa).
March 30th, 2004 at 8:45 pm
Voto per sarcastiche lettura ed esistenzialismo post moderno. Utili, al pari del fumo in discoteca…
March 30th, 2004 at 10:01 pm
Colonello…mi ha descritto davvero bene.
March 30th, 2004 at 11:24 pm
Questa secondo me è già una buona idea…Dolcenotte, Dr Colonnello (s’allontana ancheggiando sogni d’oro)
March 31st, 2004 at 11:54 am
Ci sono anche le ricette di cucina, in caso.