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La grande rivolta
By matteo | April 14, 2004
Erano 500, ai tempi di Formenti. Già con Scarpa si arrivava a 5.000, poi divennero 50.000. Una massa enorme, sicuramente scontenta, potenzialmente pericolosa. E fu così che un populista, uno senza scrupoli ma capace di parlare alla folla, iniziò. Si alzo in piedi, sopra la E di Splinder e, guardando con sguardo cupo la massa brulicante disse: "Popolo di sfigati ascoltatemi! Non siete stanchi di guardare il vostro misero counter arricchito solo dai vostri F5, mentre altri si pappano il grosso degli accessi? Non siete stanchi di mendicare link e visiste nei loro lucidi e sfavillanti commenti? Non siete stanchi e nauseati da tutto questo?". I 50.000 e più rimasero subito un po’ attoniti poi cominciarono a gridare (la massa tende a reagire così se ben istigata) "Basta, basta ba-sta, ba-sta". Il figuro, con un sorriso sardonico, levò le mani al cielo, a mo’ di profeta e messia, e urlò: "Silenzio, amici miei, fratelli miei brogger staccioni e peones. Ma chi è ‘sta gente, chi sono i nostri nemici? Un piccolo gruppo di fighetti, con alcuni divetti che si fan chiamare ‘blogstar’ e i relativi codazzi di nani e ballerine! Non è vero?". E la folla che urlava: "E’ vero, è vero!". E di nuovo l’aizzatore: "E quanti sono i nostri nemici? Un centinaio, forse 200. Sono quelli dell’Aggregatore, il nefando strumento che li ha resi casta e dà loro una visibilità non permessa a noi. Sono quelli col dominio proprio, lustro e luccicante. Quelli dei portaloni alla Macchianera. Vogliamo rimanere schiavi di costoro? Vogliamo lasciargli tutti gli accessi ed i commenti ed i link?". La rabbia cresceva nella massa, era persino palpabile: "No, no, mandiamoli via!" gridarono in mille e mille. "Allora – disse il nuovo leader – marciamo verso questi fottuti giardinetti del benessere bloggico! Popolo di Splinder, di Clarence, di tutti i portaloni e i portalini seguitemi. Bruciamo i loro template, impicchiamoli lungo le vie della blogpalla, scanniamoli e dividiamoci il bottino. Non si fanno prigionieri, solo vi chiedo di riservarmi alcune vittime". "Marciamo, bruciamo, impicchiamo" gridò la folla che si sentiva un corpo solo ma esasperato.
Il primo a cadere fu Blognotes: l’aggregatore fu fatto a pezzi ma 3G, in virtù
del diritto del Leader, fu lasciato a lui (che in verità lo risparmiò
per motivi che non furono mai chiariti). Poi toccò all’ufficio postale
di Herzog (anche Effe fu risparmiato, stranamente): incendiato il template,
mangiato il Gatto, Pestalozzi crocifisso all’H del blog e le donne… non ho
cuore di raccontarvi cosa successe loro. Caddero in tanti altri, del giro buono,
lungo la strada: 4banalitanten fu incaprettato ed avvolto con l’immagine del
suo template, i due maestrini inchiodati ai commenti con i loro feed, altri
sgozzati, altri bastonati… A Brodoprimordiale, che fortunatamente non era
in casa quando giunsero, dipinsero il template di rosa confetto e fecero razzia
della celebre scorta di whiskey, dopo aver orinato in molti sui suoi link. Il
peggio toccò a Macchinaera: solo Proserpina fu risparmiata (sempre in
virtù della prelazione del losco figuro). Il nano fu squartato tirandolo
dai quattro arti, Ursula non c’ho il coraggio di raccontarvelo, gli altri trucidati
nei peggiori dei modi e il Neri, poveretto, fu impiaccato per i testicoli e
lasciato penzolare attaccato alla L di google.it. L’orrore massimo toccò
a Wittgenstein, visto da molti come il padre di tutte le sciagure, così
avaro di link: gli furono incisi, col fuoco, tutti i pezzi del carteggio con
Rocca, in corpo 10, gli fu rotto, davanti agli occhi, l’iPod, messi i permalink
ed i commenti e poi cancellato tutto cantandogli canzonette stonate di cantautori
italiani minori. Fu finito, povero lui, con un fendente alla gola inferto con
l’unico punto di domanda che aveva usato dall’inizio dei tempi.
Ci sarebbe anche un finale, ma mi son stufato di scrivere.
Topics: Blogsfera | 11 Comments »
April 14th, 2004 at 1:22 pm
Anche a nome di Eréndira, Nonna e Tuaeditor, elevo timido gemito di protesta. Perché il Dr Effe salvo e noi no?
April 14th, 2004 at 1:23 pm
E cosa dovrei dire io? ffffffftttfffffffff! Vicentini magnagatti…;-)
April 14th, 2004 at 1:38 pm
Salvo!
April 14th, 2004 at 2:00 pm
Che disastro, ho dovuto chiamare quello del blog random bits per ripulire e lavare tutto.
April 14th, 2004 at 2:06 pm
Poffare! Il finale, egregio Autore, il finale! (“L’unico punto di domanda” piacerebbe anche allo stesso Principe, ne sono certo)
April 14th, 2004 at 2:13 pm
Ed è solo l’inizio…Blogger (dai 30 accessi in giù al giorno) di tutto il mondo unititevi…
April 14th, 2004 at 2:20 pm
Nel finale risorgono tutti. E’ un plot che funziona.
April 14th, 2004 at 2:28 pm
Viste le circostanze, non so se sperare di non essere considerata una donna (anche SiSi non mi ha inclusa nell’elenco) e, così, averla fatta franca, o arrabbiarmi per questa esclusione… lei che dice, Colonnello?
April 14th, 2004 at 2:51 pm
Sphera: volevo scrivere una cosa sul fatto che si mangiava loro la ghiandola pineale (o qualcosa di simile) per impedire che l’anima svolazzasse in giro ed eventualmente potessero risorgere ma non mi veniva bene. Riccio: i 50.000 non van tanto per il sottile: mi par di ricordare che han fatto un falò unico, dell’ufficio (nessuno scamò, si disse), dopo che … ma è un racconto troppo trucido.
April 14th, 2004 at 3:42 pm
Invece Ricciolina si salvò, anzi, fu lei a salvare Effe caricandoselo sulla schiena e facendolo scampare al rogo (sì vabbè, poi lui ebbe qualche problema di buchi, ma sempre meglio le ferite da aculeo che finire arrosto)
April 20th, 2004 at 6:30 pm
Urka, se ti legge Gibson (Mel), c’hai un posto assicurato come sceneggiatore di “The Passion 2”.
Nell’attesa potresti proporre il post come soggetto per un remake di Spartacus…