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Guadagnare con i blog?
By matteo | April 28, 2004
Mi frulla per la testa, da alcuni giorni, l’idea che si possa guadagnare con i blog. Il concetto, in sintesi è questo: potrebbe interessare a qualcuno monitorare, per qualsivolgia fine, un tal variegato panorama di personcine (100 mila? 300 mila?) come sono i blogger italiani? Di fatto è assolutamente già possibile monitorare tutta la blogsfera ma mancano i riferimenti per redere utile le informazioni che si possono trarre dalla lettura delle cose pubblicate. E qui scatta il guadagno: metti che ad un’azienda di marketing o uno studio di psicologi o qualsiasi altro ente di ricerca/studio/quello-che-si-vuole interessi sapere una data cosa, tipo i gusti in fatto di cinema o di letture o fate voi. Contatta un tot di blogger (dipende da quanto vuol spendere) e dice loro: datemi i vostri riferimenti. Non nome e cognome, che poi non interessa, ma magari il titolo di studio, la professione e l’età. L’ente caccia il grano, direi anche poco, tanto noi si blogga aggratis perché si ha la passione e lo si farebbe comunque, e si continua il solito tran tran. Intanto l’agenzia studia, senza telefonare o scassare i maroni in altri modi. Così vede che Brodoprimordiale, tornitore diciottenne con licenza elementare scrive le sue cosine sui rabaltoni in moto e Bush; Falsoidillio, sessantatrenne disoccupato con laurea, organizza blogrodei, poetizza e filosofeggia a giorni alterni; HotelMessico, trentacinquenne dirigente di azienda con la terza media, scrive di agenti amazzati della Tecnocasa e noie col telecomando. Con tutta sta massa di dati gente brava ne potrebbe ricavare una casino di cose, mi vien da pensare. Poi, se hanno il grano e l’esigenza, possono chiedere altre variabili (ed ognuno è sempre libero di accettare o meno): i gusti sessuali, la tendenza politica, il numero di scarpe o balle del genere. Secondo me, con un paio di euro a dato personale se la possono cavare e con qualche migliaio, complessivamente, hanno una pacca di informazioni che levati. E noi si ammortizza il costo del dominio e della bolletta.
Topics: Blogsfera | 3 Comments »
April 29th, 2004 at 8:11 am
Io comunque Brodoprimordiale me lo figuravo più giovane
April 29th, 2004 at 9:11 am
due piccole obiezioni.
1) alcune ditte soprattutto made in usa, fanno analisi e marketing tramite i blog aperti dai loro dipendenti. Non è la stessa cosa ma sicuramente gli crea meno problemi. Penso che qui accedrà la stessa cosa.
2) per una cosa del genere c’è anche, per quello che conta, un problema di etica.
Questo esempio parla di ricerca. La cosa secondo vale a maggior ragione per scopi lucrativi.
April 29th, 2004 at 9:20 am
mi ha contattato la chicco, sembra che vogliano fare una collezione per nani e vogliono sapere i loro gusti.