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    Apologia del cialtronismo

    By matteo | June 2, 2004

    Non è facile trovare una descrizione per l’Uomo-che-sa-postare. Ha sfagiolato giù una signora descrizione della saga di Rozzano, con robine del tipo: Per dirla tutta, se il rasoio di Occam del cialtronismo con la prima lama taglia il pelo del ridicolo, con la seconda rizza il pelo della consapevolezza e con la terza produce il graffio sanguinolento del raggiro di incapace, il figarismo filodrammatico – coerentemente postcialtrone – del Blogrodeo ha messo in luce il cortocircuito emo(t)rragico/emost(i)tico di concorrente e giuria, accomunati dallo stesso codice. Post-ile.

    Eppoi l’apoteosi nella prima, vera fenomemologia comparata del blogger de oggi e de noantri (alla veneta): La fenomenologia del postcialtronismo del blogger – così come è emersa dal Blogrodeo – è invece alchi-mistica, perì-patetica, em-pirica. (ispirazione più citazione fratto competizione), con lo spiacevole corollario del solito moralismo da pifferai di montagna e pive nel sacco (con annesso, sgradevolissimo, linciaggio mediatico della innocente blox§tar).
    In sintesi, la pietra filosofale della postcialtroneria potrebbe essere questa: si parte dalle infinite possibilità della traccia, la si riduce alle abusate chiavi del gergo da iniziati, le si condisce di un paio di colpetti ruffiani e – schivata la furia iconoclasta dello scotoma scintillante – si arriva al diadainsupertraframorfismo (parola difficilissima che indica l’antitesi del conformismo, in un’opposizione dialettica volta a produrre come sintesi il prolasso del prolisso. Nell’applausometro).

    Il qui presente ha un solo vanto, oggi ed ora e nei giorni che verranno: ho dormito da lui e ci siamo bevuti il caffè assieme appena alzati: son cose. Il tutto lo trovate qui, magari riuscite ad arrivare in fondo vivi.

    Topics: Amici & amiche | 2 Comments »

    2 Responses to “Apologia del cialtronismo”

    1. Effe Says:
      June 3rd, 2004 at 10:03 am

      i rotocalchi del gossip nazionale pagherebbero chissà cosa per una descrizione del Gonio-che-russa

    2. lester Says:
      June 3rd, 2004 at 10:11 am

      Io per una definizione di me stesso al livello di “i fessi jules-jim-et-catherine da motel della paullese” darei quantomeno il mignolo sinistro.