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Strapippe strasottogamba
By matteo | June 16, 2004
Credo che un giorno si scriveranno diversi tomi sul come un blog influisca sulla personalità di un tizio/a. Ho letto, in giro, diversi spunti, dal Sir a Effe e il Poeta e, in tutti i casi, un pochettino mi ci son rispecchiato, probabilmente travisando quello che loro han voluto dire. La cosa che oggi e ora mi pesa di più è il rapporto tra Spiritum così come qui appare e il referente in ciccia. Forse me la son cercata, forse è venuta fuori così, un pochettino alla volta, ma ‘sta maschera mi sta stretta e, nel contempo, mi intriga. La sensazione l’ho provata, forte e chiara, a Rozzano dove è emersa tutta la mia timidizza e incapacità di relazionarmi tranquillamente con gente nuova e poco conosciuta, in particolare se in grande quantità. Spiritum sarebbe stato più bravo, più scaltro, magari avrebbe trovato una cosa frizzante, un guizzo. Invece me ne son stato per dei gran bei pezzi lì a guardare, immobile, ingessato, incapace di superare l’imbarazzo, pauroso di fare brutta figura, di svelare a tutti che Spiritum è, forse o probabilmente, meglio. La cosa, a ben pensarci, è bizzarra: non è solo ammettere che una creatura è meglio del creatore ma che è diventata troppo autonoma dallo stesso sino a quasi prendere il sopravvento. E, nel medesimo tempo, amare un tantino ‘sto fatto, forse con la fallace illusione che basta chiudere il tutto per ristabile un ordine corretto dei pesi e delle proporzioni. A dirla ad uno psicologo una bella diagnosi di disturbo di sdoppiamento della personalità è il meno che ti appioppa. Ma, lo confesso, è proprio così, come ve l’ho raccontata, grossomodo, una bella sifda, un perversioncina da tener cara e lustrare ogni tanto. Una volta, ai tempi delle interviste doppie, chiedevo sempre "meglio nel blog o nella vita reale?" e, mi par di ricordare, quasi tutti dicevano nella vita reale. Oggi, se lo chiedessero a me, probabilmente direi nel blog.
Tutto ciò dovrebbe avere un senso, potrebbe. La battaglia, incruenta ma dolorosa, dovrebbe generare un senso, un perché, almeno un dubbio. Forse.
Topics: Si potrebbe dire outing | 13 Comments »
June 15th, 2004 at 4:44 pm
E’ vero, sono meglio del tizio che ticchetta sulla tastiera. Le gaffes che riesco a fare nel blog sono nulla rispetto a quelle che combina quello là. Credo che si tratti di banale schizofrenia.
June 15th, 2004 at 4:46 pm
(ma com’è che la data è avanti di un giorno – effetto “Back to the future” ?)
June 15th, 2004 at 4:53 pm
Hai ragione, nel bolg non rutti!!!!
June 15th, 2004 at 8:25 pm
Succede come con i figli. Per un po’, sono noi. Poi, crescono; ci guardano, e se ne vanno. Il mondo funziona così, e non funziona tanto male, direi.
June 16th, 2004 at 9:13 am
Non crederà che io, smessi i panni del blogger, le balzerei mai in braccio. Sarei una personcina seria, se non le spiace. (e poi, il discorso delle maschere pirandelliane, e il fatto che siamo sempre diversi in situazioni diverse, che a cambiare non siamo noi ma le inibizioni e le restrizioni del contensto. Tutta roba noiosissima)
June 16th, 2004 at 9:31 am
Aho, Effe, se così gira cosa ci posso fare?
June 16th, 2004 at 9:33 am
ma va là. il tizio di rozzano è molto meglio di quel cialtrone di spiritum! e di sicuro è molto più alto.
June 16th, 2004 at 1:01 pm
No, no, volevo dire che il discorso blog/blogger rientra nel più ampio gioco di maschere che ci vede (co)protagonisti ogni giorno in situazioni diverse, e che non intendevo prolungarmi sulla faccenda pirandelliana per non annoiare, ecco.
June 16th, 2004 at 2:55 pm
Ogni “maschera” che scegliamo di indossare è un ingrandimento di una sfaccettatura del nostro vero “io”.
Spiritum mi piace tanto, così come mi piace Andrea. E sono certa che non vi sia differenza fra i due. :-*
June 16th, 2004 at 7:44 pm
La folla non è il luogo dove relazionarsi, ma quello dove uniformarsi o prevaricare… due cose molto estranee alla blogosfera. Non per niente i momenti migliori di un incontro tra bloggers è a tavola, dove i small pieces sono loosely joined.
E comunque, carissimo, a Rozzano la tua timidezza non è “emersa chiarissima” ma piuttosto si è fusa con la mia, e con quella di tutti. Piccolissimi atti di eroismo quotidiano, se mi permetti.
June 16th, 2004 at 9:37 pm
“nella vita non posso correggermi la bozza”
😉
June 17th, 2004 at 8:39 am
nella vitas ono ugulmente pineo di refusi
June 17th, 2004 at 1:05 pm
Nella vita non vado a parlare con chi non conosco…
Si’, in effetti quando scrivo da me o commento in giro mi comporto in modo diverso, son sempre io ma non mi sognerei mai nella vita reale di intervenire in una discussione dove non conosco quasi nessuno…