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Pesi e misure
By matteo | August 5, 2004
Sarebbe più facile fare del moralismo da discount o sfoggiare un bel cinismo pret-a-porter invece cerco una sfumata terza via, una riflessioncina un tanto al chilo. Il tema è: "quanto e cosa sono, per molti, i blog oggi?" Mi riferisco a due episodi recenti: la scomparsa di una povera ragazza e The filter e conseguenti reazioni.
La ragazza. Non discuto minimamente sulla morte della ragazza come fatto in sè, mi hanno fatto pensare certe reazioni. Una per tutte, in un commento al suo ultimo post (ma sono tantissime, di tono analogo, in altri posti), dopo la notizia: mi unisco a tutti i bloggers nel pianto per questa persona, una di noi…"Una di noi"? Mi chiedo che enorme desiderio di appartenenza ci sia in giro per riuscire a palpitare di dolore, e palpitare maggiormente, per il fatto che la ragazza avesse un blog, fosse "una di noi". Ma noi chi? Noi che cosa? Ci starebbe bene un "ma quanta gente conosce personalmente quanta altra?". Ricordiamoci che qui è tutto uno show, in fin dei conti è un frizzo ed un lazzo. Certo, sicuramente c’è tanto dolore e tanta passione e tant* #### (metteteci voi quel che vi pare per dire qualcosa di intenso) ma è virtuale, sostanzialmente ed essenzialmente, il confine tra verità vera e sudata e finzione dov’è? E questa è la mia riflessione, caro Livefast.
The Filter. Il caro e buon Granieri mette su una vezzosa nuova versione dell’Aggregator. Questa volta, per esagerare, la fa aperta a tutti. 3G è una che ci lavora a fondo sulle cose, tutti conoscono l’Aggregator in tutte le sue varianti e potenzialità. Mi ha sempre fatto anche l’impressione di uno che c’ha testa nei lavori, che ci macina e ci macina. Però. Però c’è qualcuno che non gli garba ancora. Gli da fastidio il punteggio che c’ha come gradimento, come attentibilità o autorevolezza e via discorrendo. Ora mi chiedo: cazzo vuoi? No, perché a leggere cose come alcune nei vari post e soprattutto nell’ultimo mi giran le balle per Granieri (che non c’ha bisogno di nessun avvocato o altro). Allora: ti danno, aggratis e se vuoi te, mica ti obbligano, uno strumento come The Filter e tu a tirar su il naso, ma questo, ma quello, ma non mi piace e frigni del genere. E mica intendo le discussioni alte, ci mancherebbe. Intendo proprio i frigni frigni: perché ho il voto basso? perché non posso far questo, far quello, metter su quell’altro? Ma fallo te, allora, no! Mai contenti! Come quelli che si continuano a lamentare su tutto: Splider non va, è lento, non mi collego… E non dico gli scherzi (a volte li capisco, lo ammetto) ma ancora i frigni e i piagnistei. Quanto l’hai pagato? Allora zitto, ostia. Il giorno che ho aperto il sentiero là, dopo il primo post, ho mandato subito una mail ai ragazzotti ringraziandoli: mica perché son bravo, proprio per l’enstusiamo e la gratitudine per la cosa. Poi me ne sono anche andato.
Conclusione pistolottesca. Mi pare che in giro, molto e in molti, si stia perdendo il senso della misura per tutte queste 4 cazzate autogestite, le si stia sopravvalutando di un gran bel po’. Sono solo canzonette, cantava il buon Bennato. Mica tanto di più nella blogsfera.
Topics: Blogsfera | 15 Comments »
August 5th, 2004 at 8:49 am
L’ottimo GG sta facendo un lavoro enorme e difficile (oltretutto ha pure mille cose “serie” da fare per il suo lavoro vero :-)che a me sembra utilissimo, che già da subito mi ha permesso di scoprire blog di cui non avrei materialmente potuto conoscere l’esistenza, visto il numero esistente. Mi sembra di leggere un quotidiano, una rivista intelligente. Ne sono entusiasta davvero.
August 5th, 2004 at 12:52 pm
Oltre a concordare pienamente con il commento di PlacidaSignora sul Filter, aggiungo che è stato lo stesso g.g. a sollecitare pareri e suggerimenti. Se poi qualcuno frigna perché ha un voto basso, avrà dei problemi… Ma anch’io sono curiosa di sapere come vengono calcolati i “voti”, solo perché sono curiosa di natura.
Per quanto riguarda invece la riflessione sui blog, credo che per molti sia anche un modo di “lasciare una traccia”… Io, personalmente, non mi prendo mai sul serio, quindi nemmeno via blog. Ma per qualcuno il blog può essere una ragione di vita. Ed è questo l’aspetto triste…
August 5th, 2004 at 1:17 pm
Spiritum, in gamba la mia cuginetta (acquisita) bolognese Lathifa, vero?
Riguardo al fatto di conoscerci personalmente: effettivamente sei uno dei pochissimi che non conosco di persona.
Dobbiamo rimediare assolutamente. Quest’autunno organizzare qualcosa magari a Bologna. Scomodo per te?
:-*
August 5th, 2004 at 7:08 pm
PlacidaSignora: benissimo a Bologna, meglio di Milano, come comodità. Allora si conosce anche la cuginetta, è chiaro. Aspetto, intanto compro il biglietto del treno.
August 5th, 2004 at 7:12 pm
Sono uno di quelli che non sa distinguere tra “verità vera e sudata” e “finzione”, ma a me che sia morta una persona che scrive come me su di un blog, sul momento mi ha colpito un po’. Sarà che il mio comportamento si giustifica col fatto che sono uno di quei “frignoni” che ha discusso amabilmente con Granieri, ma non sono riuscito a frenarmi dall’andare a salutare Elena sul blog. Non mi sono fatto troppe domande. Non ne faccio a te.
Quanto alla discussione con Granieri a me l’aggregatore va bene pure com’è, ma se apri la discussione, discuto. Si mettessimo tutto a pagamento, la smetteremmo di discutere?
Il blog a me piace, quanto conta non lo so. Ma se mi serve per dire qualcosa lo uso.
August 6th, 2004 at 6:18 am
Sono d’accordo, spiritum.
Tra veneti le potremo chiamare e quante fòle.
August 6th, 2004 at 6:20 am
Oiraid: anche a me ha colpito che si sia saputo che una persona che aveva un blog è morta, ma prima di tutto in quanto persona e poi come la vicenda è accaduta (un giorno prima scrive e un giorno dopo non c’è più, poverina). Non vedo cosa c’entri una certa enfasi, come quella segnalata, sul fatto che fosse “una di noi”: in quanto la conoscevano, quindi sono andati al di là della finzione. Anch’io son andato a vedere il blog e ho pure letto vari post: da questo a dire che “conoscevo” o che potevo avere una qualche maggiore “vicinanza” ce ne corre di spazio…
Poi non prenderla sul personale sulla storia del frignone: non aveva in mente particolarmente nessuno, credimi. Mi hanno fatto pensare certi atteggiamenti visti da quando è nato The Filter sul perché e percome si hanno pochi o tanti punti. Ho visto inceve meno riconoscenza nei confronti di 3G, in proporzione.
Poi direi che sul fatto del “a pagamento” mi hai frainteso: non ho detto che perché è “a gratis” non si possa discutere è una questione di stile, certi si son messi addirittura ad offendere lo staff di Splinder e son ancora là (non tutti, in verità). Se non ti va lo fai presente secondo civiltà e buon gusto e poi eventualmente te ne vai, pare a me.
Son contento che sei venuto a discutere, in ogni caso.
August 6th, 2004 at 7:11 am
Bada, io non ho enfatizzato nulla. Sono andato sul suo blog e ho salutato. Moltissimi hanno fatto come me.
Quanto all’aggregatore, ho esposto le mie opinioni in fatto di classifiche e parametri, Giustini ha parlato di autorevolezza dicendo, secondo me cose sensate. E anche altri hanno espresso garbatamente la loro opinione, come richiesto.
Ho detto che per me va bene così, visto che sto su una comunità che sotto questo aspetto vede falsificatori di visite e creatori di blog cloni al solo scopo di guadagnare visibilità e home page. Ed è ormai moribonda. Poi io ho un’idiosincrasia per le classifiche. Le condivido solo nello sport. Perchè ne ho fatto parecchio e perché in quel caso si fanno a giochi fatti, cioè dopo aver giocato, non prima: come quelle dei libri, dei cd e, in piccolissimo, dei blog. La classifica ha un effetto perfromativo e a me sembra nella blogosfera una cosa pericolosa. Se però vogliamo giocare, e a me piace molto giocare, conocrriamo a fare bene le regole.
Tutto qui.
Di Splinder non so nulla, e comunque credo di essermi espresso civilmente.
Granieri sta facendo un’ottima cosa e di questo l’ho già ringraziato, scrivendo dei post sul mio blog sul suo lavoro.
Senza falsa modestia credo che la maggior parte dei blog del Cannocchiale iscritti a The Filter lo abbiano fatto dopo aver letto i miei post. Vuoi che non sia grato a Granieri?
:-))
August 6th, 2004 at 8:26 am
Ricordiamoci che qui è tutto uno show, in fin dei conti è un frizzo ed un lazzo.
Sul resto posso anche essere d’accordo, su questo no. Ci sono persone che sul blog raccontano se stesse e stringono relazioni: con quelle che frequento maggiormente finisco per sentirmi coinvolto, e per emozionarmi per qualche avvenimento importante triste o lieto, anche se non le ho mai viste. E’ stupido? Forse sì, ma a me succede.
Poi sono d’accordo che non abbia molto senso il fatto che mi debba sentire partecipe in maniera speciale perché è morta una persona che teneva un blog che non ho mai letto: sono andato anch’io a leggere il blog, rimanendo colpito dal fatto che due mesi fa era stata nel mio paese e ha degli amici lì, però più che altro per curiosità, e ricordandomi che andare a tutti i funerali è il passatempo tipico (e abbastanza ridicolo) delle zitelle di paese!
Piuttosto, avrei trovato interessante una discussione su come la blogsfera, come ogni comunità umana, sviluppa i propri riti funebri, con i commenti dei blog che diventano testimonianza del lutto. Però essendo una discussione interessante è ovvio che su Macchianera non la facciano!
August 6th, 2004 at 8:44 am
Filter mi ha permesso di trovare blogs interessanti e naturalmente di rendere + letto il mio, che rimane comunque un posto per 4 gatti. se mi preoccupassi delle classifiche avrei chiuso da tempo – preferisco casomai partecipare al blogrodeo dove anche un quidam de populo può aspirare a un buon piazzamento.
“sono solo canzonette”: concordo. Il gusto di scrivere e farsi leggere da una comunità e anche qualche forma di marketing fanno parte del gioco. Quando tutta la baracca comincia a prendersi sul serio, come se si stesse veramente parlando di grande arte e di Persone Davvero Superiori E Piene Di Pensieri Profondi, mi prende la nausea. personalmente, scrivo quello che mi sento e meglio che posso. poi, però, (anzi: prima) ci sono le cose e le persone che “richiedono” non Dust ma il suo doppio reale – e che possono dare concretezza e senso alla sua vita (ecchesventola di finale profondo vi tiro fuori, eh?)
August 6th, 2004 at 10:40 am
Granieri. Sempre sia lodato.
Va meglio ora?
🙂
August 6th, 2004 at 10:45 am
P&C: solo se detto da inginocchiati e con le mani giunte.
August 6th, 2004 at 10:52 am
Bello spiritum d’umorismo, eh?
August 6th, 2004 at 11:00 am
P&C: in mio o il vostro? Son duro a capire l’ironia, se trattavasi di. In ogni caso la faccina l’avevate messa voi, giusto?
August 6th, 2004 at 3:06 pm
il mio paraculismo l’ho già espresso 🙂
in relazione ad elena, penso solo che la morte sia “a livella”. Un saluto non lo si nega a nessuno: blogger e non, pezzidimerda e santi.