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    I 7 stadi dell’ascesi

    By matteo | October 12, 2004

    L’allievo chiese al Maestro: "Quand’è che capisco se son diventato un grande blogger? Dai commenti, dal counter, dai link…? Il Maestro Io Gon guardò l’allievo con tenerezza e gli disse: "Quando ti sarai staccato dal blog". L’allievo lo guardò attonito. Il Maestro ne ebbe compassione e gli disse: "Questi, allievo attonito, sono i 7 stadi del bloggare.

    Primo stadio: l’ombelico. Il blogger niubbo è tutto entusiasto della pagina che gli si presenta davanti e la sente sua. Scrive ogni minchiata che gli pare, tutto preso dalle sue passioni. La maggior parte dei blogger si ferma qua e passa i giorni a scrivere guardando il proprio ombelico.

    Secondo stadio: la comunità. Dopo un po’ di tempo in alcuni blogger comincia a nascere il desiderio di guardarsi attorno, di seguire alcuni colleghi, di cominciare a linkarli. Costoro si sentono parte di una nuova comunità: si guardano l’ombelico e guardano quello degli altri. La più parte si ferma qui.

    Terzo stadio: il counter. Può capitare che non basti più solo guardare il proprio blogghino e quello degli altri ma che nasca il desiderio di dare una precisa valutazione al proprio ombelico. E’ la fase del counter: il blogger guarda il suo ombelico, quello degli altri e le diverse misure. E’ una fase in genere tormentata e porta con sè molte vittime. E’ frequente vedere chiusure, colpi di testa, patafiacche per cercare consenso e rassicurazioni sulle dimensioni.

    Quarto stadio: il blogstarismo. E’ un momento di grande tormento e gioia per il blogger che vi arriva: gli par di avere successo. Il demone del blogstarismo è un brutto compagno se non lo si sa gestire: il bogger guarda il suo ombelico, quello di quelli della sua comunità e quelli di quelli delle altre comunità e si accorge che il suo è particolarmente lucente. Sappia, costui, che è luce infida, futile e passeggera, è l’oro d’Olanda, più noto come banda. Se un blogger riesce a trovare un suo equilibrio può essere ragionevolmente felice.

    Quinto stadio: l’espansione. Il blogger che evolve e raggiunge il quinto stadio è assai raro. Esso infatti è conscio della sua grandezza, scrive solo per sè, guarda il suo ombelico e vede, spesso, qualcos’altro. Tende ad espandersi in ogni dove: partecipa a seminari, incontri, conferenze, raduni anche occasionali. A volte addirittura pubblica i suoi scritti.

    Il sesto stadio: la filosofia. Solo blogger non dediti alla fuffa possono arrivarci. Si accalorano per ogni provocazione scarpiano-contaminesca, rimurginano su tutto e tutti, vedono sempre e solo al di là del loro ombelico e di ogni comunità. Il loro amore è solo la parola e la parola votata alla speculazione intellettiva.

    Il settimo stadio: la patata. Al settimo stadio si pelano solo le patata e mentre le si pela si fa solo quello, si è concentrati solo su quello. E non si blogga più, ma si è felici. Spesso anche l’ombelico scompare. Il loro mantra, ripetuto goni dove ed ogni quando è: ‘Il banale è sublime’.

    Ora lasciami finire di pelare, per cortesia”.

    Topics: Dimmene tante | 14 Comments »

    14 Responses to “I 7 stadi dell’ascesi”

    1. jorma Says:
      October 12th, 2004 at 4:41 pm

      Questa e’ la direzione!

    2. Placida Signora Says:
      October 12th, 2004 at 6:04 pm

      Patatone mio…;-)***

    3. benzo Says:
      October 12th, 2004 at 9:33 pm

      papà…cazzo se ti sei guardato allo specchio in questi giorni. Per me, nel tempo, è stata brava la mamma

      comunque sia, un post vero. stupendo.

    4. Succo Says:
      October 13th, 2004 at 10:06 am

      Mai avrei pensato di trovare un blogger tra i colli berici e invece…

      Un saluto da un milanese da qualche anno vicentino e da pochi mesi blogger

    5. Says:
      October 13th, 2004 at 10:17 am

      grazie maestro, vedo la luce in fondo al tunnel, vedo il settimo stadio… mi manca poco, un paio di mesi al massimo..

    6. riccionascosto Says:
      October 13th, 2004 at 10:25 am

      Maestro… quando dicevo “ci guidi lei” non avevo dunque sbagliato!

      P.S. ma un bel puree, con quelle patate? E qualche salsiccetta, magari…

    7. spiritum Says:
      October 13th, 2004 at 10:26 am

      @x§: niente di personale con nessuno, lo sai fratellino mio. Poi hai visto chi è il Maestro, l’unico che non blogga più nemmeno…

      @Succo: dai che si va a fare un giro in bici, qualche volta. Saluti anche a te.

    8. Succo Says:
      October 13th, 2004 at 10:36 am

      Caro maestro, purtroppo non pedalo, ma due chiacchiere sarebbero sicuramente gradite 🙂

    9. SAPO!! Says:
      October 13th, 2004 at 10:42 am

      a me è sempre piaciuta la patata, in effetti.

    10. jorma Says:
      October 13th, 2004 at 11:21 am

      La patati tira, si sa.

    11. Anonymous Says:
      October 14th, 2004 at 7:36 am

    12. supergiovane Says:
      October 14th, 2004 at 8:48 am

      oddio, non vedo più il mio ombelico….ah…bastava spostare il maglione, eccolo….uhhh ma è bellissimo!!!!

    13. AdRiX Says:
      October 15th, 2004 at 10:07 am

      Onfaloscopìa, la regina delle scienze.

    14. spiritum Says:
      October 15th, 2004 at 1:51 pm

      @Adrix: quanto sei colto, accidenti. Grazie per la nota di colore.