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La verità sul Coregone
By matteo | February 17, 2005
No, no, no, non ci siamo. Si sta facendo una ignobile montatura sulla delicata, e spinosa, questione di "Nessuno tocchi il Coregone". Qualcuno sta cercando di gettare fumo negli occhi e dare, di nascosto, calci nella palle. E chi lo fa mente sapendo di mentire. "Nessuno tocchi il Coregone" (N.T.C.), pochi lo sanno, in effetti, è solo la facciata pulita di un affare subdolo e sporco. Fonti del tutto ed assolutamente affidabili hanno riferito al qui presente che l’Associazione N.T.C. altro non è che la veste pubblica di una loggia supersegreta, e deviata: la "Confraternita dei mosci". Si tratta infatti di un gruppo di erotomani, dediti alle più degenerate delle orge, al bondage, ad ogni possibile ed immaginabile deviazione sessuale che, al solo scopo di reclutar adepti, si fa parasole col N.T.C. I primi contatti avvengono sì all’interno dei circoli di pescatori e cacciatori ma l’allusivo pesce è specchietto per le allodole e rimanda a ben altre prede ed abbocchi. Tramite il simbolico linguaggio del mondo pescaiolo e venatorio si sonda il terreno per poi proporre il tesseramento e chiedere l’adesione alla "Loggia dei mosci". L’entrata e l’accesso al pinciamento libero, che prevede un misero esborso di denaro, è subordinata al reclutamento di tre giovani vergini per ogni nuovo adepto (va detto che, dati i tempi attuali, i nuovi tessaramenti son in ribasso assai) che si fan deflorare durante il rito di iniziazione. Il nuovo adepto, al grido di "A me l’imene, viva il Coregone", liba (?) la prima giovin donzella, la seconda si dovrà offrire al Presidente della loggia e la terza sarà tutta del membro anziano (mi si perdoni il calembour). Il culto del Coregone, al quale è dedicata l’associazione, si rifà ad un antichissimo mito celtico-latino che voleva associato al bizzarro personaggio (il Coregone appunto), a metà tra una divinità ed un onanista, la possibilità – invocandolo – di avere erezioni poderose e fascino irresistibile. La leggenda ed il mito racconta, infine, che un giovine ragazzotto, vedendo la mega bega del Coregone, non resistì all’impulso di toccarla e, con un gesto improvviso, il Coregone acchiappò il giovine, gli strappò la tunichetta e sbrànfete, lo impiombò. Quel giorno nacque la stirpe degli omosessuali, secondo il mito.
Topics: Dimmene tante | 5 Comments »
February 17th, 2005 at 8:47 pm
A me l’imene, viva il Coregone? Ma cazzo, chi è il copywriter?
February 17th, 2005 at 9:07 pm
basisco
February 17th, 2005 at 9:47 pm
Ma Fisichella lo sa?
February 17th, 2005 at 10:01 pm
@Squonk: ma come, non è lei? La fonte diceva così…
February 17th, 2005 at 10:02 pm
Smentisco. Dev’essere lo stesso che ha chiamato “Hymen” un’azienda che produce abiti da sposa (giuro: sta a Gallarate).