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    Si può dire?

    By matteo | March 3, 2005

    Nello sconfinato mondo della futilità che diventa la blogsfera quando nevica e quando c’è questa cazzo di rappresentazione canora ricorrente qualcosa, me lo sento, mi sfugge:

    – c’è un qualche elemento poetico/filosofico/satirico/artistico/ecc. (anche nascosto) nel descrivere (magari anche con foto, eh) come e quanta neve fa? Ditemelo, ho bisogno di punti di riferimento.

    – non sarebbe più poetico/filosofico/satirico/artistico/ecc. semplicemente evitare di guardarlo invece di spenderci sopra fiumi di parole (la manifestazione, dico)? No, immagino di no, altrimenti che senso avrebbe la critica. In effetti nessuno, per me. Però vuoi eliminare tanti posti di lavoro?

    Così, tanto per farla completa: pensate che sia poco fine dire che un “collega” blogger mi sta antipatico come poche altre cose sulla terra? In effetti basta non leggerlo, vero. Però se te lo ritrovi che scrive anche da altre parti? Serve a niente, è evidente. Mi piacerebbe conoscere i vostri sublimi pareri.

    Topics: Blogsfera | 11 Comments »

    11 Responses to “Si può dire?”

    1. Gatto Nero Says:
      March 4th, 2005 at 12:23 am

      Per quanto riguarda l’odiato blogger, tanto vale nominarlo direttamente.

      Diventa tutto più divertente, poi…

    2. Chettimar Says:
      March 4th, 2005 at 3:31 am

      Colonnello, ogni tanto devo concedermi questi piccoli momenti di sbraco.

    3. PlacidaSignora Says:
      March 4th, 2005 at 4:07 am

      Vedi Andrea, se nevica in Piemonte o in Alto Adige può essere anche cosa normale…ma veder sciare la gente in corso Italia, a Genova, in riva al mare, non è propriamente cosa da tutti i giorni. Almeno credo 😉

    4. sere Says:
      March 4th, 2005 at 6:25 am

      la neve mi rincoglionisce di contentezza, sanremo è tradizione, l’antipatia un buon esercizio per la visione periferica.

    5. Attentialcane Says:
      March 4th, 2005 at 8:49 pm

      dimentichi il Papa

    6. sphera Says:
      March 4th, 2005 at 10:19 pm

      I blogger sono la versione scrivente dei pensionati sulle panchine. Si parla moltissimo soprattutto del tempo e degli avvenimenti tv.

      I più gentili portano anche le briciole da dar da mangiare a piccioni e passerotti.

    7. caporaleReyes Says:
      March 4th, 2005 at 10:45 pm

      beh, dire “tizio mi sta antipatico” non mi pare tanto grave. finché non c’è l’insulto, direi che si può

    8. jorma Says:
      March 4th, 2005 at 11:05 pm

      Io preferisco prenderlo per il culo il collega blogger antipatico.

    9. isntitapity Says:
      March 5th, 2005 at 8:45 am

      “Lenta la neve fiocca, fiocca, fiocca.

      Senti: una zana dondola pian piano.

      Un bimbo piange, il piccol dito in bocca;

      canta una vecchia, il mento sulla mano.

      La vecchia canta: Intorno al tuo lettino

      c’è rose e gigli, tutto un bel giardino.

      Nel bel giardino il bimbo s’addormenta.

      La neve fiocca lenta, lenta, lenta”.

      (G.Pascoli)

      Non fa paura? A me ricorda la normalità spaventevole dei fantasmi ne Il giro di vite.

    10. max Says:
      March 5th, 2005 at 10:58 pm

      Io sono fra i penultimi arrivati della blogosfera e fra gli ultimi arrivati dei tuoi lettori, quindi non so bene quale titolo ho per parlare. Comunque, visto che hai chiesto, ecco la mia idea.

      Sono d’accordo con te. Per conto mio cerco già sempre di tenermi fuori dalle “ondate” di notizie che in quel momento attraversano i media. E se mi capita di parlare di qualche argomento “di moda”, cerco sempre di farlo a modo mio, in modo personale, sperando che nessuno l’abbia già fatto prima di me. E se prima di scrivere qualcosa mi accorgo che è già stato scritto da qualcun altro, non lo scrivo.

      Al tempo stesso però credo non si debba nemmeno esagerare, precludendosi la possibilità di parlare di ciò di cui uno ha voglia di parlare. Che sia il festival di sanremo, la neve, san valentino o la malattia del Papa.

      Non sono megalomane al punto da pensare che l’ultima parte del tuo post fosse rivolta (anche) a me. Ma se per caso è così, dimmelo che evito di infastidirti.

      Ciao!

      max

    11. spiritum Says:
      March 7th, 2005 at 12:34 am

      @Gatto, Chettimar, Jorma: la mia politica è stata sempre quella dell’ignorare. Solo che adesso da ogni parte mi giri (iperbolicamente) lo vedo. Però non son convinto di scendere in agone, continuerò con l’ignorare, preferisco continuar ad essere piacione.

      @Sphera: ma lol !

      @Attentialcane: lei ha perfettamente ragione. E’ per me terreno scivoloso, però.

      @Placidasignora: sì, ma scrivere i centimetri (come è stato fatto) minuto per minuto, suvvia…

      @isntitapity: poi parlavano del fanciullino del Pascoli. Se la trova Dario Argento ne fa l’incipit di un magnifico horror.

      @Max: scherzi? Ti diro, inoltre, che la posizione che tu espliciti è quasi assolutamente sovrascibile alla mia.