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    Mantellini e Valdemarin

    By matteo | December 12, 2003

    Due che ci masticano, e bene, di internet e blog, del calibro di Massimo Mantellini e Paolo Valdemarin. Le domande invece son del solito patacca. C’è parecchia robina sul fuoco, girate la paginetta e fatevi una cultura.

    mantellini.jpg
    valdemarin.jpg
    1. Il supplizio: perchè hai aperto un blog?
    Un paio di anni fa leggevo qualche blog americano. Poi ho scoperto che qualche pazzo con un blog c’era anche in Italia ed ho chiesto ad una di loro (Vanessa di Flamingpxl) di parlarne su Punto Informatico. Poi per curiosita’ ne ho aperto uno anch’io.
    Perché avevo a che fare con un sacco di blogger americani e alla fine mi hanno convito. Non avrei mai pensato di superare i 3 visitatori.
    2. Una facile: dove sta andando il web (nel senso di "che tendenza va per la maggiore")?
    Io di tendenze non capisco nulla. Sono lo stesso molto preoccupato per Internet. Specie quando vedo concretizzarsi certe idee di controllo sul governo della rete. Tremo all’idea di ICANN in mano alle Nazioni Unite.
    Sulle tendenze piu’ spicciole non mi sbilancio. Del resto ho comprato il mio primo cellulare l’altro ieri.

    C’è molta attenzione sulla gestione dell’identità pubblica e delle relazioni on-line (fenomeno di cui i weblog sono un lato importante), il campo che va sotto la voce "Social Software". Pare che i venture capitalist stiano riprendendo coraggio ed iniziano ad investire (poco) in questo settore.
    3. Fuori dai denti: un giudizio severo sul panorama dei blog italiani.

    Io conosco una manciata di blog che leggo regolarmente e che mi piacciono molto. Del resto so in effetti poco. La mia blogosfera si espande molto lentamente e per me va bene cosi’. Certo qualche volta sono finito dentro blog orrendi. E mi meraviglierei se cosi’ non fosse.

    Credo ci sia molta immaturità, poca responsabilità e molta polemica inutile. Capisco il diritto a celarsi dietro uno pseudonimo, ma qualcuno ogni tanto dovrebbe anche dire le cose con la sua faccia. In compenso ci sono dei blogger davvero eccezionali.
    4. Cosa è restato della polemica fuffa vs. giornalismo?

    A me e’ sempre parsa un epifenomeno di una questione piu’ ampia, quella del diritto alla comunicazione in rete. Molti giornalisti scrivono professionalmente grosse stupidaggini. Molti blogger lo stesso scrivono amatorialmente altrettanto grosse stupidaggini (ora esco da questo loop che mi pare di essere Luca Sofri). Si tratta di due mondi apparentemente distinti. Se non si intersecassero non ci sarebbero problemi. Ma cosi’ non
    e’. Molti giornalisti leggono i blog e molti blogger leggono i giornali. E le informazioni passano da una parte all’altra. Per non parlare dei giornalisti con un blog o dei blogger che scrivono sui giornali. Insomma una gran confusione. In questo marasma c’e’ gente abituata al confronto/curiosa/desiderosa-di-capire-gli-altri, ed altra meno. Il problema mi pare tutto qui.

    Spero niente.
    5. Sbilanciati: un blog sottovalutato ed uno sopravvaluto.
    Un blog sottovalutato? Forse quello di 5 del mattino . Uno sopravvalutato? Sicuramente il mio. Di blog sottovalutati ce ne sono moltissimi… ma non li leggo perché sono sottovalutati 😉
    Di sopravvalutati non saprei. Quinto Stato è ancora valutato?
    6. Quale tecnologia è veramente "la grande innovazione" di questi ultimi 5 anni?

    Io non lo so. Sottoscrivo qualunque risposta del mio piu’ esperto dirimpettaio. Magari i software di instant messaging.


    Ce ne sono diverse. Una delle più significative sono stati i sistemi di content management, che hanno abbassato la soglia d’entrata al web. Prima costavano milioni, adesso poco o niente e chiunque può usarne uno per scrivere nel proprio weblog. Direi che è l’evoluzione in senso lato degli strumenti per scrivere sul web ad essere stata l’innovazione più significativa, consentendo alla rete di diventare veramente bidirezionale. E non è per niente finita.
    7. Windows, Linux e MacOS: chi scende e chi sale (volendo anche "chi non buttersti dalla torre"?)
    Il mio amico Morelli dice sempre che gli Apple sono computer che arredano. Lui lo dice in senso dispregiativo. La mia idea e’ che anche l’arredamento abbia la sua importanza. Linux non me lo posso permettere, non ho abbastanza tempo da dedicargli. Mi resta Windows. Potrei volermi vergognare, ma sono per lo meno in buona e numerosa compagnia.
    Fortunatamente per gli utenti salgono tutti: Windows con Longhorn sembra andare nella direzione giusta (ma ci arriverà tra un sacco di tempo), Linux domina sempre di più il settore dei server (ma non è ancora pronto per i desktop). Comunque io continuo ad usare MacOS X che trovo il miglior sistema operativo del momento.
    8. Fai un po’ di cultura: RSS sì o no?

    RSS e’ qualcosa di cui ci accorgeremo meglio fa qualche anno. Appena Bill Gates riuscira’ a rovinarlo. Parlarne bene oggi e’ un mantra per intenditori. Personalmente senza feed RSS oggi non potrei seguire lo stesso volume di informazioni che ogni giorno controllo.

    Sì. Prima si diffonde, meglio è per tutti. E’ uno degli elementi fondanti non solo della blogosfera ma della prossima generazione del web. Gli utenti non devono scegliere, devono semplicemente averlo, per adesso anche senza sapere esattamente cosa sia.
    9. Il tuo slogan per una blogsfera migliore.

    State calmi se potete (che i commenti sono importanti).

    Contate fino a 10 prima di premere "post".
    10. Altro tormentone: blogstar e blogpeones. Si può sapere com’è veramente la storia?

    A me pare una faccenda di aspettative. Ognuno di noi ne ha, e’ naturale e comprensibile. E se queste vanno disattese magari ci si rimane male. Io personalmente trovo che si tratti di una distinzione fessa ma non sono la persona piu’ adatta per dirlo, quando ho aperto il mio blog qualcuno in rete mi conosceva gia’. L’unica cosa che mi sento di dire e’ che rispetto
    ad altre modalita’ di espressione del proprio pensiero (penso ai siti web
    personali per esempio o ai newsgroup o alle liste di discussione) i blog consentono di filtrare meglio l’ascolto. E’ fantastico, ma non sempre e’ un bene per il proprio ego.

    Non saprei, non l’ho seguita. Visto che mi intervisti… io sono una blogstar?
    11. Da tecnico: quale piattaforma per gestire al meglio un blog?
    Non sono un tecnico. Uso blogger che’ e’ assai semplice e senza troppi fronzoli. Una volta che ho RSS e pingo weblog.com sono gia’ contento. Ho usato per un po’ MT che e’ un signor programma. Ma insomma io voglio pubblicare qualche riga di testo e mettere una foto ogni tanto. Mica ho
    bisogno di chissache’.

    Ogni piattaforma ha vantaggi e svantaggi, è difficile scegliere. Io mi trovo bene con Radio UserLand, ma MovableType è un’applicazione molto interessante con una comunità di sviluppatori molto attiva. Manila è molto usato in ambiente scolastico, di recente l’ho usato un po’ e mi piace. Anche le altre piattaforme diffuse hanno dei vantaggi. Non mi piace Splinder non tanto per come funziona ma per l’atteggiamento che hanno: trovo stia limitando le possibilità dei propri utenti e li stia inutilmente vincolando.
    12. … e tutta questa voglia di incontrarsi tra blog?
    Per me e’ una novita’. In tanti anni di Internet ho desiderato poco o nulla incontrare persone conosciute online. Poi ho incontrato di persona qualcuno dei tanti che leggevo quotidianamente in occasione di convegni e conferenze sui blog ed e’ stato molto piacevole. Quindi Paolo andiamo a Vienna assieme a luglio, vero? Leggere i weblog consente di sviluppare stima e rispetto per gli altri.
    E’ naturale che poi si senta il bisogno di incontrare queste persone.
    13. Come descrivi e saluti quello dell’altra colonna?

    Il prototipo del friulano leghista. Pero’ al contrario. Il che – per
    sgombrare il campo da qualsiasi dubbio – e’ un grosso complimento.

    E’ un brillante esempio della risposta precedente: anche se ci siamo incontrati solo un paio di volte, ho la più grande stima per Massimo. E’ una di quelle persone con cui mi imbarcherei in un qualunque progetto senza pensarci una seconda volta. (Ciao Massimo, grazie per la copia del tuo libro)

    Topics: Intervista doppia | 1 Comment »

    One Response to “Mantellini e Valdemarin”

    1. Effe Says:
      December 15th, 2003 at 9:49 am

      Una previsione sui numeri del lotto, niente?