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    Sotto il segno dello zaino

    By matteo | May 12, 2005

    In ogni concorso che si rispetti non può mancare mai uno zaino (o affini) come premio. Spesso diventano anche gadget per campagne o manifestazioni, ma non è il tema di oggi. Dalle racolte punti dei distributori di benzina a quelle dei grandi negozi lo zaino o il suo fratellino minore il marsupio, o la via di mezzo lo spallaccio, non mancano mai. E ti riempi la casa di zaini, vuoti.

    Come contromisura metto nel più grande che ho tutti gli alti. Vedi le epoche che passano attraverso il loro colore e capisci la diffusione di certe marche di benzina. Se, per esempio, tutti (be’, almeno 9 su 10, per non generalizzare) i bambini vanno a catechismo il sabato pomeriggio con lo stesso zaino grigio e nero, alcuni con personalizzazioni necessarie a pennarello o con adesivi, capisci che in zona è forte la Esso e che siamo nel 2004-2005. Che poi mica i bimbi lo usano per la scuola: è troppo piccolo, poco colorato, fatto un po’ male, meglio quelli delle altre uniche due marche possibili.

    Torniamo al discorso iniziale: che te ne fai di tutti di zaini e/o marsupi? Se fossi un filosofo, o almeno un sociologo, ci si potrebbe trarre dei signori insegnamenti: “lo zaino – sacca – marsupio sono i simboli stessi della società dei cosumi: contenitori“. Che poi ti dici: ma son compresi in quello che compro, perché lasciarli là? In fin dei conti li ho già pagati…

    Così quando è scaduto il termine ultimo per ritirare un magnifico spallaccio rosso fuoco, lo scorso 30 aprile, invece di pigliare il mezzo solo per andare a prendere il regalino ho deciso di lasciarlo là e di far morire insensatamente i punti della card. Ho già 3 spallacci (tutti gadget) ed uno zaino pieno di zaini, zainetti e marsupi: con che cosa mai potrò riempirli? Perché non regalare astuccio con 6 colori o un porta-adesivo con l’adesivo? Perché sempre ‘sti cazzo di zaini-marsupi-sacche? Ci sarà pure un motivo!

    Topics: Dimmene tante | Comments Off on Sotto il segno dello zaino

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