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    Repubblica cristiana

    By matteo | May 31, 2005

    Premesso che i prelati, come tutti i cittadini d’Italia, posson dire quel che gli garba, mi pare che la linea di demarcazione, passata abbondantemente dal Ruini, sia quella dell’indicazione tecnica sul come votare. In base a quale principio un alto esponente di una tal religione dà indicazioni tecniche sul come votare e non indica solo qual’è la posizione di quella tal religione, sotto il profilo etico-morale-ideologico?

    “E’ ormai molto vicino il referendum riguardante la procreazione assistita. La nostra posizione in merito è nota ed è quella indicata anche dal Comitato Scienza & Vita: siamo cioè per una consapevole non partecipazione al voto, che ha il significato di un doppio no, ai contenuti dei quesiti sottoposti a referendum, che peggiorano irrimediabilmente e svuotano la legge, riaprendo in larga misura la porta a pericolosi vuoti normativi, e all’ uso dello strumento referendario in una materia tanto complessa e delicata”

    Camillo Ruini, Assemblea della Cei, 30 maggio 2005 (grazie a Malvino)

    Questa, a mio avviso, è ingerenza, da dizionario: partecipazione, intromissione, spec. indebita, in questioni, affari, faccende altrui. Lo è nella forma (causa invitabile esponenziale risalto dato, ovviamente, dai media) e ancor più nel contenuto. A meno che non parlasse da semplice cittadino italiano, spogliandosi in quel momento dalle vesti e dalle cariche che ricopre, e sottolineando che trattavasi di suo personale parere. Temo non sia stato così.

    Domani verrà ad indicare al Parlamento qual’è la giusta percentuale di un qualche cosa per stabilire che è democratico, o cristiano-like o cattolicovattelapesca?

    Ancor più deleterio trovo cl’esempio di alcune alte cariche dello stato, la cui neutralità dovrebbe esser garanzia suprema per tutti, che si espongono ed abbracciano la scia ruinica.

    Mi son fatto ‘sta idea.

    Topics: Marketing | 2 Comments »

    2 Responses to “Repubblica cristiana”

    1. lester Says:
      June 6th, 2005 at 12:19 pm

      Vediamo se lei mi sa spiegare una cosa che non capisco da nessuno: perché ci sono signori come Epifani e Montezemolo (nonché, ovviamente, i vari Fassino, Fini, Follini, ecc.) che hanno il diritto di dare indicazioni di voto anche come leader dell’associazione che guidano, oltre che a titolo personale, e invece il signor Ruini Camillo questo diritto non ce l’ha?

    2. spiritum Says:
      June 7th, 2005 at 8:51 am

      @Lester: certo che il signor Ruini Camillo ha questo diritto, come tutti i citaddini italiani. L’ho detto: se mi si presenta al bar, vestito in jeans e magliettina e mi dice queste cose gli pago pure il caffè. Se si presenta davanti al plotone dei vescovi della CEI, con la talare e lo zuccotto porpora e, mi pare palese, parla in qualità di uno dei massimi vertici di una gerarchia religiosa di uno stato sovrano (seppur conficcato in mezzo ad uno più grandino) a me pare ingerenza nel senso che si sta facendo i cazzi dell’Italia e dello stato sovrano italiano essendo in un’altra posizione. Scindere le due cose mi pare francamente impossibile se non con sofistici artifizi.