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Operativi in 30 secondi
By matteo | August 8, 2005
Ti cade il cielo in testa, d’un botto. Sbabàn!
Ci avete mai pensato? Arriva il giorno del diluvio universale personale: eccoci qua cul culo per terra. Ma proprio per terra. Bisogna essere subito operativi, però: 30 secondi a disposizione.
E’ un esercizio mentale (magari di una mente malata) ma, da anni, mi alleno all’eventualità di “diventare barbone alla stazione Termini“. E’ appunto il giorno del massimo personal down, che nessuno sa quando e se arriva, ma se arriva… Al più, se uno è saggio, sa che sta operando di gran lena affinché arrivi (magari occorre essere anche un tantino idioti).
Nel mio caso me lo immagino come il giorno che:
1. perdo il lavoro;
2. la moglie mi caccia di casa (dato che è tutto suo fate due conti…);
3. nessuno dei miei contatti (siano essi amici, parenti, cosi) mi vuol più vedere (anche a causa dei punti 1 e 2) nè tanto meno aiutare.
In una situazione del genere, dove perdo tutto ma proprio tutto, toh rimango con 10 euro in tasca e le tasche stesse, cosa succede? Vado a fare il barbone alla stazione Termini! Son già pronto, mi alleno da anni! Col badabìn ed il badabàn che ne consegue. E’ chiaro che è un topos ma è un grande allenamento ipotizzare lo sfacelo delle proprie sicurezze. Poi le apprezzi anche di più.
Casomai sulla lapide scriveranno: “Era uno che si teneva pronto”.
Topics: Si potrebbe dire outing | 7 Comments »
August 8th, 2005 at 5:00 pm
c’è chi si suicida per molto meno. susu.
August 8th, 2005 at 5:17 pm
@laflauta: tenderei a vedere una certa differenza tra “suicidio” ed “operativo in 30 secondi”.
August 8th, 2005 at 6:08 pm
ehm avvisi prima vero… che sai che io son sempre qui per te… ma succedesse mai che impegni precedenti mi chiamassero forziosamente in altro loco…
Kisses
August 8th, 2005 at 8:49 pm
lascia stare, la preparazione non serve, nel momento della sfiga vai benissimo anche a braccio, come ti fossi allenato da sempre.
August 9th, 2005 at 7:56 am
Non si è mai abbastanza pronti.
Fossi in lei rimarrei “impreparato”, aprirei un conto segreto in svizzera e mi farei l’amante (o sarei molto affettuoso con mia moglie..).
Ma dico…non ha pensieri più allegri?
August 9th, 2005 at 8:52 am
@Caporale: è una questione diversa: abituarsi, per lo meno prepararsi al peggio ti aiuta per quel giorno, imho. Faccio lo stesso esercizio quando devo affrontare qualche incontro ‘difficile’, mi chiedo: qual’è la cosa peggiore che mi potrebbe capitare, cosa potrebbe dirmi di veramente brutto o terribile, cosa mi potrebbe capitare se… Così, nel caso vada proprio male, ho già pronta una possibile azione. L’abilità sta nel cercare di ipotizzare quanto più possibile e quanto peggio possibile.
@laflaut: infatti, così mi esercito.
August 9th, 2005 at 9:05 am
Chissà chissà chi sei, chissà che sarai, chissà che sarà di noi, lo scopriremo solo vivendo! (Battisti)
Gemisto