•  

     

  •  

     

  • RSS spiritum.it

  • « | Home | »

    Le giraffine col collo corto

    By matteo | September 20, 2005

    Mio cugino Piero c’ha una teoria – tra le tante sue – piuttosto affascinante volta a spiegare certi eccessi del nostro tempo. Dice: è l’evoluzione di Darwin che continua, niente di che meravigliarsi. Secondo lui i tizi che si schiantano, dopo la discoteca, sui platani (ma il tipo di pianta non è variabile significativa) altro non sono che gli individui meno adatti a farcela, a tirar avanti, che non ce la fanno insomma a stare al passo con l’evoluzione. Tipo le giraffe col collo corto una botta di secoli fa. Lo stesso vale per quelli che tirano il segone per droga o eccesso di bibendum, negli scontri a fuoco delle mafie, sfracellandosi a 300 all’ora con la moto, morti violente un po’ cercate. E poi lui dice: sicuramente non è un male assoluto, con ogni probabilità la grande maggioranza di quei tizi avrebbe generato prole inetta, forse avrebbe causato ulteriore danni all’umanità tutta, forse la fine del mondo stessa. Piero in effetti tende ad esagerare, però l’idea c’ha un suo fascino. Provatevi a leggere l’incipit della teoria della selezione naturale ripensando a coloro che eccedono eccessivamente:

    La teoria della selezione naturale prevede che il motore dell’evoluzione sia la variabilità individuale degli esseri viventi. Gli appartenenti ad una stessa specie sono simili ma non uguali, si differenziano l’uno dall’altro per le caratteristiche morfologiche, fisiologiche comportamentali. In funzione dell’ambiente in cui una specie vive alcune caratteristiche daranno vantaggio all’organismo che le porta altre saranno indifferenti e altre ancora ostacoleranno l’attivita’ vitale del portatore di tali caratteristiche.

    Secondo la teoria della selezione naturale proposta da Charles Darwin, l’ambiente seleziona, sceglie tra i diversi quello che presenta le caratteristiche che meglio lo rendono adattato all’ambiente in cui vive. Gli individui meglio attrezzati in un certo ambiente avranno vita facile, si procureranno più facilmente il cibo e si accoppieranno più rapidamente degli altri individui della stessa specie che non presentano tali caratteristiche.

    Capito, giraffine dal collo corto?

    Topics: Marketing | 11 Comments »

    11 Responses to “Le giraffine col collo corto”

    1. G Says:
      September 20th, 2005 at 9:35 am

      Andai nei boschi perchè volevo vivere con saggezza, volevo vivere in profondità e succhiare tutto il midollo della vita per sbaragliare tutto ciò che non era vita e per scoprire in punto di morte di non aver vissuto!

      (da “L’attimo fuggente”)

    2. lpc Says:
      September 20th, 2005 at 9:46 am

      la teoria l`avevo pensata gia` nel lontano `76, quando a 17 anni, sono morti una serie di persone a me molto care

      a) overdose

      b) incidenti stradali

      c) malattie

      Mai come adesso sono convinta che esistano una serie di autoeliminazioni quali: malattie endemiche (aids ecc.), droghe, incidenti, sparatorie, guerre ecc. che sono dovute forse al sovrapopolamento del globoterracqueo. Non tanto a quelli che non ce la fanno, quanto a quelli che madreterra non riesce a reggere…una sorta di sottile, subliminale input da parte sua per dire che siamo troppi e stiamo veramente rompendole il cazzo.

    3. spiritum Says:
      September 20th, 2005 at 10:11 am

      @G: la poesia c’ha sempre un gran fascino. E’ che certi non hanno il tempo di scoprire in punto di morte di non aver vissuto tanto è rapido e piccolo quel punto.

      @lpc: non so dirti quando Piero l’ha pensata però ti dico che c’ha circa la tua età. E’ una teoria complessa anche la tua ma non è facile da sostenere. Sarebbe bello capire come la sviluppi.

    4. SimonLaBonne Says:
      September 20th, 2005 at 10:19 am

      Sicuramente chi va ai 100 all’ora ubriaco dopo la discoteca e rischia la propria vita dimostra 2 cose: che ha poco cervello o quantomeno se l’è bruciato con gli eccessi e che è un depresso e uno scontento della vita. la selezione naturale in questo caso c’entra eccome: chi non ha i mezzi per superare le proprie difficoltà interiori e si rifugia nelle droghe e nel bere, si sà… ma quelli che viaggiano sulla corsia opposta e vanno tranquilli per la loro strada e sono assolutamente sobri? loro che cosa c’entrano con la selezione natuale altrui???

    5. spiritum Says:
      September 20th, 2005 at 11:15 am

      @SimonLaBonne: Piero li chiama “effetti collaterali dell’evoluzione”. Di più non ti so dire, sono solo il portavoce.

    6. SimonLaBonne Says:
      September 20th, 2005 at 12:43 pm

      @spiritum: il tipo ha previsto anche una teoria sugli “effetti collaterali”? gagliardo!! comunque volevo aggiungere questo: è pericoloso credere che quelli che sono in balia di eccessi della vita o ne abbiano abusato in passato siano per sempre da bollare come le “cenerentole dell’evoluzione naturale”: cioè non è affatto detto che i figli dei “sani” siano a loro volta persone rette, equilibrate e sane… quindi? qualsiasi teoria, seppur interessante risulta inadeguata a spiegare la varietà umana!

    7. ethersong Says:
      September 21st, 2005 at 11:18 pm

      questa teoria mi suona come una grande stronzata. oppure una grande provocazione.

    8. Tom il Fantastico Says:
      September 24th, 2005 at 8:50 pm

      Dì a Piero che la sua teoria è già ampiamente diffusa, purtroppo, tra persone piuttosto mediocri ed ignoranti. Ormai pare vada di moda mettere in mezzo Darwin ogni volta che c’è una disgrazia, in particolar modo se legata a droga e incidenti. Posso capire che si arrivi a dire che uno se l’è cercata (e già sarebbe una cazzata), ma cosa c’entra Darwin ?

      Non mi sembra che Darwin abbia mai preteso di spiegare i problemi della società con la sua teoria…

      Mah… Dì a Piero che se un giorno, per caso, una pallottola lo colpisce in testa sarà semplicemente “selezione naturale”. Doveva stare più attento 😉

    9. spiritum Says:
      September 26th, 2005 at 1:45 pm

      @Tom il Fantastico: ma il sentiero è un blog mediocre ed ignorante e ancor di più lo è il suo titolare. Che parenti posso avere, quindi, se non…? Poi, sull’inciso dell’essersela andata a cercare, in particolare riferito a droga ed incidenti per comportamenti palesemente rischiosissimi mi piacerebbe capire la tua valutazione in merito. Fammi indovinare: colpa della società e della famiglia e della scuola e dell’ambiente e del…

    10. Tom il Fantastico Says:
      October 9th, 2005 at 4:03 pm

      Spiritum, riguardo all’essersela andata a cercare mi riferivo più che altro alla droga, gli incidenti li ho messi in mezzo perchè spesso si sente dire ‘selezione naturale’ anche in quei casi. Cmq sono daccordo che buona parte degli incidenti succede per coglionaggine, non per disgrazia. Riguardo alla droga dico solo che dal nostro punto di vista di “non-tossici” (ebbene, neanche io lo sono 😀 ) è facilissimo criticare chi ci è cascato..

      Tu dici che l’educazione, l’ambiente, la famiglia, ecc non influiscono su questi comportamenti ? A me sembra che la maggior parte dei tossici appartengano a ben determinate fasce sociali.. E non è possibile che questi siano nati tutti con qualche neurone in meno.. Sarà anche colpa dell’ambiente in cui vivono ?

      Ovviamente questo discorso vale fino a un certo punto, altrimenti si finirebbe per giustificare le cazzate di ogni essere umano…

      Volevo solo dire che a volte è troppo semplicistico dare spiegazioni del tipo ‘se l’è andata a cercare…’

    11. spiritum Says:
      October 10th, 2005 at 8:42 am

      Tom: tutto è semplicistico, non c’è tempo per spiegare a fondo, forse manco la voglia. Sul discorso ‘droga’ diaciamo che posso parlare da un osservatorio privilegiato.