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Camillo fa ciao con la manina
By matteo | September 20, 2005
Infuria il dibattito sul discorso PACS vs famiglia e il buon Camillo non resiste dal metterci la pezza. Mentre fa ciao con la manina santa dice:
La nostra Costituzione nell’art. 29 […] intende con univoca precisione la famiglia come ‘società naturale fondata sul matrimonio e ne riconosce i diritti. Per conseguenza la Corte Costituzionale ha ripetutamente affermato che la convivenza more uxorio non può essere assimilata alla famiglia, così da desumerne l’esigenza di una parificazione di trattamento.
Facciamo assieme un po’ di analisi logica, fuori le matite rosso-blu.
Il Camillo sta parlando alla C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana), quindi quando dice nostra intende di noi italiani, non della Chiesa, giusto? Ma il Camillo è anche al contempo capoccione della C.E.I. stessa (è Presidente, mica l’ultimo dei caporali). Ne devo dedurre che, parlando all’allegra confraternita della sua parte sia – quanto meno – in una veste ambigua, ne convenite? Parla al popolo italiano (da capopolo mi verrebbe da dire) citando la carta fondamentale della nazione ma lo fa in qualità di alto esponente di una setta religiosa, come potrebbe essere un rabbino o un imam, mentre sta parlando agli altri esponenti della sua setta. Si può dire ambiguo, vero? Però non parla di dogmi, di pratiche religiose, di morale ma di normativa. Abbiamo noi, come Stato italiano, un ambaradàn che va – con pieno diritto – a disquisire sul merito della Costituzione e di quanto ci va attorno? Sì, mi par di ricordare di sì, una cosa tipo Corte Costituzionale, che c’ha solo la prima C in comune con la C.E.I. Difatti la cita pure lui, per farci vedere quanto è bravino e preparato. Mi par di ricordare anche che sia un organismo laico con le sue regole per quanto riguarda nomine, cariche e circondario. Sarebbe facile dire che la Corte Costituzionale non è mai andata a pontificare sui dogmi di Santa Madre Chiesa nè sull’esatta interpretazione delle Scritture. E’ lecito chiedersi perchè il Camillo faccia invece il contrario e lo faccia ampiamente ed in ogni occasione. Bon: lascia stare, dai Camillo, fai di nuovo ciao con la manina e amici come prima, va bene? Hai fatto la tua ingerenza mensile e via andare.
Invece no, non si ferma qua, capuccetto rosso rincara la dose, lui che ne capisce di legislazione:
”Non vi e’ alcun reale bisogno” di norme che, come i ”Pacs istituiti in Francia”, potrebbero portare ad un ”piccolo matrimonio”, che ”produrrebbe al contrario un oscuramento della natura e del valore della famiglia e un gravissimo danno al popolo italiano”.
E’ chiaro che parla della nostra legislazione, vero? Abbiamo noi un Parlamento che leggifera liberamente, democraticamente eletto o s’ha da chiedere il permesso alla C.E.I. prima di fare una legge? Un danno di che tipo, come un sisma, una tracimazione, cosa? E poi: lo capisce o no che dare la possibilità e diverso da obbligare a? Sei cristiano cattolico e vuoi sposarti con i fiori e i confetti e il riso e tutto il resto? Vai, nessuno te lo impedisce, contento te contenti tutti, è permesso dalla legislazione. Sei qualcos’altro e ti va di accoppiarti senza contrarre il vincolo ma ti garberre una certa tutela, non lo chiamiamo famiglia ma “coso“, non c’ha gli stesi diritti-doveri della famiglia, che è un’altra cosa, ha una piccola legislazione sua. Il Parlamento, che è… legifera e mette a disposzione lo strumento, capito Camillo? E’ la democrazia, baby. Certo, la Chiesa non è una democrazia e non ama nè la libertà nè l’uso democratico che uno può fare del proprio consenso. Si potrebbe chiedere a qualche anziano cosa sono stati i parroci nei piccoli paesieni (almeno di quelli veneti) sino agli anni ’50, ma si andrebbe fuori tema. Mettiamo che Prodi o qualunque altro politico dicesse che la Chiesa sbaglia a continuare a impedire ai prelati suoi di copulare ed unirsi in matrimonio, perpetuando nel contempo solo l’abuso di seghe sottogamba e trombate foreste originanti corna e/o figli meticci (come direbbe il Pera), magari citando qualche articolo del Codice Canonico. Come pensate reagirebbe la schiera di zuccotti multicolore?
Mi si obbietterà che il Ruini, come quasi altro cittadino italiano può dire quel che gli garba, nell’ambito del rispetto e della normativa. Certo, ci mancherebbe, se parla in quanto cittadino italiano, si capisce. Però il risalto che viene dato alla cosa? L’amplificazione dei media? Dove la mettiamo? Siamo o non siamo uno Stato laico, ostia? Le dicano nelle loro parrocchie e nelle congreghe che gli pare, e là restino: se uno ci tiene va là a sentirle, senza tutta questa cassa di risonanza! Non mi interessa se son cose giuste o meno, condivisibili o riprovevoli, non mi pare che sia il caso di dare questo spazio e questa pubblicità ad una parte (ricordiamo sempre che è una parte) dello Stato italiano che tratta di un settore (la religione) al quale è ampiamente garantità la libertà ed i mezzi (hai presente l’8 per mille?) ma che non corrisponde allo Stato italiano e a tutta la sua popolazione. C’è già il calcio che rompe abbastanza i coglioni con la debordanza che ha.
Dall’analisi dei fatti mi pare si possa anche dire al Ruini che sarebbe lecito aspettarsi un maggiore rispetto dei rispettivi ambiti. Se non lo capisse – ma non so se sia del tutto legittimo – gli si potrebbe dire con un maggior vigore di farsi i cazzi suoi e della sua grande parrocchia. Possibile che non ci sia nessuno che c’ha le balle di farlo? Nel mio piccolo dico che voterò solo un candidato ed uno schieramento che abbia nel suo programma la menzione
chiara della laicità dello Stato ed il conseguente impegno a salvaguardarla.
Facciamo un bannerino che dica “Ruini: stay at you church” e una campagna inutile tutti assieme?
Topics: Dimmene tante | 24 Comments »
September 20th, 2005 at 2:02 pm
Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perchè comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.
(da Radiofreccia)
September 20th, 2005 at 3:14 pm
Quando vuoi. Il problema è preparare un bannerino.
September 20th, 2005 at 5:02 pm
e ditelo che c’è l’errore nel titolo, mi devo accorgere di tutto io?
September 20th, 2005 at 5:28 pm
Intendi l’apostrofo dopo “fa”?
September 20th, 2005 at 5:33 pm
No, è che avevo scritto “manima” al posto di “manina”. Il titolo è ambiguo, mi rendo conto, ma è da intendersi come ridondante della foto, nel senso che “egli fa ciao con la manina”, non intenso come imperativo “Suvvia, Camillo fa(i) ciao con la manina”.
September 20th, 2005 at 6:07 pm
Analisi impeccabile, spiritum. Oggi ci troviamo d’accordo su troppe cose. non pensi sia strano?
e allora gridiamolo insieme: Camillo, fai ciao con la manina
September 20th, 2005 at 6:11 pm
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September 20th, 2005 at 6:17 pm
Però mi piaceva l’idea del “Camillo, suvvia: fa’ ciao con la manina e rompici meno i coglioni”.
September 20th, 2005 at 7:51 pm
i politici fanno i preti, i preti i politici… qua non si capisce più niente!
Concordo con te… la sconfitta al referendum sulla procreazione assistita è la prova che la “parte” d’Italia in questione non è proprio una minoranza… niente contro i cattolici, ma non è che qui si diventa religiosi più per comodità (più comodo fare quello che dicono gli altri!) o per bombardamento mediatico che per fede?!?
September 21st, 2005 at 8:43 am
@Gatto Nero: allora facciamo che vuol dire quello, è un piacere poter fare una cortesia 😉
September 21st, 2005 at 9:34 am
Le dico la mia, messere?
Il discorso Pacs (così come l’ho letto) sembra davvero un simil matrimonio. E a me un matrimonio tra gay mi sembra una stronzata (sebbene gli stessi abbiano il mio rispetto, per carità..), mentre un “similmatrimonio” tra conviventi etero è un’assurdità..se non ti sposi hai dei motivi, e son gli stessi per i quali non accetteresti i pacs!
Non è l’idea in se’ sbagliata, è come viene scritta nero su bianco: positivissimo regolarizzare certe posizioni, dare a due conviventi etero o omo la possibilità di eredità, di assistenza e riconoscimento della famiglia di fatto come coppia in se (un ragazzo che non può assistere in ospedale il proprio compagno è scandaloso, ne convengo).
September 21st, 2005 at 10:08 am
@Laflauta: non volevo entrare più di tanto nel tema, mi premeva di più porre l’accento sulla continua ingerenza della Chiesa, dai toni veramente pesanti. Nello specifico dei PACS convengo che se si parla di un’urgenza va riferita alla regolamentazione di quanto detto, non l’instaurazione di un matrimonio di serie B e parziale. Continuando lungo l’irta via della sincerità la mia posizione circa il matrimonio tra gay è un po’ più ‘rigorosa’ (immagino che possa esser considerata retrograda e chiusa) della sua, ecco.
September 21st, 2005 at 12:15 pm
Sa com’è, tra un anno potrò risposarmi volendo, e non avendo assolutamente intenzione di perseverare negli errori intendo creare una bella famigliola di fatto. Quindi i diritti palesati dal Pacs mi interessano….e li ho letti. E c’è da discuterne, visto che sembran davvero matrimoni di serie B, posti più a regolarizzare le coppie omo che a salvaguardare coppie e figli di persone non sposate.
Perchè diamine può darne pareri un Rutelli e non un Ruini, che ha pure un tantino di cultura in merito in più?
Chiaro, dirà cosucce che non ci stan bene, ma perchè avercela per forza perchè ha una tonaca?
(e le ricordo che in quanto “immorale separata” sono incazzata nera con la chiesa…)
September 21st, 2005 at 12:17 pm
Ah…il mio primo post è a metà, me ne accorgo ora…se è sfuggito il nesso logico è un’errore di rincoglionimento da metà settimana, non di un embolo che m’è partito..
September 21st, 2005 at 12:43 pm
Bisognerebbe ripagare con la stessa moneta. Purtroppo in Italia il leccaculinaggio nei confronti delle tonache è più vivo che mai, e politici/tv/radio/giornali non si sogneranno mai di suggerire gentilmente ai Ruini di turno di smettere di interferire con la politica italiana.
Caro Spiritum, che ne diresti di proporre ai blogger un altro meme? Diciamo “Le 10 cose che vorrei cambiare nella Chiesa Cattolica Romana”, e vediamo se siamo capaci solo di parlare di film, canzoni e vestiti di Barbie.
September 21st, 2005 at 12:52 pm
http://www.comunisti-italiani.it/upload/rte/coppia.jpg
September 21st, 2005 at 1:05 pm
La butto lì, per rompere i maroni. Non è che le ingerenze della Chiesa sono uguali alle ingerenze della Confindustria, alle ingerenze dell’ABI, alle ingerenze della Lega Calcio e così via? Voglio dire, il problema non è che vi sia chi prova a influenzare i parlamentari, il governo, la classe politica in genere e la pubblica opinione; il problema è di chi si fa influenzare, a volte per ignoranza, a volte per interesse.
September 21st, 2005 at 1:54 pm
[…] Il Cardinal Ruini dice bla-bla-bla (in questa sede non importa il contenuto, importa che lui parli). In molti gridano all’ingerenza inaccettabile, e si richiamano alla laicità dello Stato da difendere con ogni mezzo. La butto lì, come ho fatto nei commenti di questo post di Spiritum. Non è che le ingerenze della Chiesa sono uguali alle ingerenze della Confindustria, alle ingerenze dell’ABI, alle ingerenze della Lega Calcio e così via? Voglio dire, il problema non è che vi sia chi prova a influenzare i parlamentari, il governo, la classe politica in genere e la pubblica opinione; il problema è di chi si fa influenzare, a volte per ignoranza, a volte per interesse. Insomma, uno parla, ma non necessariamente gli si deve obbedire, no? […]
September 21st, 2005 at 10:14 pm
squonk il tuo concetto è giusto in teoria…uno parla, ma non necessariamente gli si deve obbedire. Il problema è che non si è più abituati a pensare, a ragionare, ad analizzare ciò che ci viene detto. si prende quello che altri dicono, lo si “copia-incolla” con una frase letta per caso su qualche link e…ecco la nostra opinione bella e pronta!
è per quello che mi piace http://www.spiritum.it…perchè ui c’è qualcuno che pensa davvero…
September 21st, 2005 at 10:15 pm
o almeno così pare…ancora non vi conosco guys!
September 22nd, 2005 at 12:45 pm
@ethersong: la ringrazio qua, data la molteplicità dei suoi interventi. E’ tutta apparenza, comunque e in qualunque modo la si voglia vedere. Son contento di averla acquisito in qualità di lettore/lettrice, spero che duri.
September 22nd, 2005 at 3:42 pm
Il problema sarà pur quello, ma la soluzione è quella di dire a Ruini (o chi volete voi, mica cambia) “taci tu”?
September 22nd, 2005 at 10:52 pm
grazie a lei Mister Spiritum…e a voi, lettori & partecipanti. E’ sempre piacevole trovare intelligenza, ironia, allegria e confronto reciproco in un solo blog…nonchè raro.
mi avete donato una simpatica serata ieri!
September 23rd, 2005 at 8:40 am
@Squonk: stiamo dando tutti troppo spazio al vecchietto. Dico sul serio: hai ragione tu, va lasciato parlare e si va ad agire dove si può, ad esempio non dando l’8 per mille e facendo proseliti in questo senso, votando solo chi si impegna per uno stato laico, promuovendo la cultura laica e, se ci si riesce, ridendoci sopra, che spazio se ne trova a iosa.