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Allegramente in controtendenza
By matteo | September 29, 2005
Va di moda, a sinistra, riavvicinarsi (dove non palesarsi) o – come nel caso del buon Fausto, ridimensionarle almeno. Ci sarebbero poi gli eccessi di Ferrara, un eccesso ontologico, ma la cosa diventa persino imbarazzante. Non so bene come interpretare la cosa, soprattutto quando certi geni dei miei superiori mi chiedono quando arriverà anche per me via di Damasco, come per Saulo. Se la fede fosse presa seriamente penso che non dovrebbe finire sui giornali, dovrebbe essere una faccenda proprio intima. Invece non lo è ed ha pure un ph sbagliato, dato che provo sempre una certa irritazione là quando mi solleticano i cosi con ‘ste robe.
Topics: Dimmene tante | 7 Comments »
September 29th, 2005 at 4:53 pm
Amen, fratello.
September 29th, 2005 at 6:05 pm
Cercano voti disperati. e si vendono, sti politici. Poi cazzo, leggo che adirittura il clero vicentino si mette a far campagna elettorale. o a imitare camillo che fa ciao con la manina
September 29th, 2005 at 6:58 pm
@SuperG: fratello di chi?
September 29th, 2005 at 7:02 pm
@p.s.v.: lei sa quanto io sia affezzionato al clero vicentino, no?
September 30th, 2005 at 1:44 pm
…o sclero vicentino?
September 30th, 2005 at 1:45 pm
Ricordati che devi morire!
Come?
Ricordati che devi morire!
Vabbene.
Ricordati che devi morire!
Si, si, no, mò me lo segno proprio…
(Troisi)
October 4th, 2005 at 8:48 pm
“Subito all’inizio della Genesi è scritto che Dio creò l’uomo per affidargli il dominio sugli uccelli, i pesci e gli animali. Naturalmente la Genesi è stata redatta da un uomo, non da un cavallo. Non esiste alcuna certezza che Dio abbia affidato davvero all’uomo il dominio sulle altre creature. E’ invece più probabile che l’uomo si sia inventato Dio per santificare il dominio che egli ha usurpato sulla mucca e sul cavallo.”
Milan Kundera, “L’insostenibile leggerezza dell’essere”