Salve, sono un buffone
By matteo | October 17, 2005
Nota. Questo post si doveva chiamare “Quello che non vi hanno detto dell’esito delle Primarie ma che ci potevate arrivare da soli”, poi la passione per il titolo ad effetto ha preso il sopravvento.
Con la matita rossa e blu si va a correggere e far le pulci ad uno che di buffonate se ne intende, tal ministro Calderoli, uno che blatera:
Per fortuna, al di là dei falsi trionfalismi dei protagonisti di questa buffonata, la partecipazione è scarsissima, anche laddove sono state organizzate le truppe cammellate.
Ora i protagonisti di “questa buffonata” sarebbero quelli che hanno trionfato, ovvero i leader dell’Unione, giusto? Sì, secondo quanto gracchia Calderoli ma è evidente che le primarie stesse sono la buffonata al di là di chi le organizza. Un po’ come dire che Prodi & C. sono gli impresari teatrali, il teatro sono i seggi e la rappresentazione il voto. E chi fa, esegue, mette in scena, crea una buffonata? I buffoni, lapalissiano. Perciò secondo il genialoide anch’io, anche tutti coloro che sono andati a votare ieri sono dei buffoni. Si può far causa ad un ministro se offende i cittadini?
Scalfarotto ha preso pochetto (0,6%). L’ha presa bene, da signore.
Direi che se ne desume che:
– si potrebbe ripartire con la manfrina “quanto conta la blogsfera” e tutti giù a piangere e “quanto conta la TV” e tutti giù a ridere.
– La domanda – magari da fare a Google – potrebbe essere: “cosa conta?”. Qua, ad esempio, s’è voluto provare l’ebbrezza di votare Bertinotti senza che ciò potesse arrecare più di tanto danno, dato che c’erano un paio di cose del buon Ivan che proprio non riuscivo a digerire.
Update. Ci ho preso: GNeri rifà la solfa.
Oggi ho letto almeno 30 post nei quali si citava con gaudio la notizia di Mastella che va – solo parzialmente purtroppo – fuori da coglioni dell’Unione. Mi chiedo: ma a quanti, di quelli che contano veramente nell’ambaradàn, sta sulle balle quell’omettino? Quando, quando, quando si arriverà ad un unico partitone senza la marea di personaggini che rappresentano se stessi e i propri cugini, con una faccia impresentabile e pensano e parlano da statisti all’ennesima potenza? E’ bello poter godere perché se ne va fuori dai peri un’inutile ma è nel contempo triste. E lasciate perdere la storia di quei puntcini che servono per vincere, per una volta.
Topics: Un tempo era tutta campagna | 20 Comments »
October 17th, 2005 at 12:39 pm
Il partitone, andrebbe bene col maggioritario, ma purtroppo stiamo tornando al proporzionale e quel vecchio volpone di Mastella ha già fiutato aria di grande centro.
Io comunque, proporrei alla voce Mastella di ciccare su “Ignora”.
October 17th, 2005 at 12:48 pm
Ma a me quello 0.6% mi sembra un risultato comunque di tutto rispetto. Scalfarotto si scontrava contro corazzate dell’informazione politica, e ha fatto bene. E non mi dite che i suoi 25mila voti vengono tutti dai blog, che qui ci conosciamo tutti e tra noi e sappiamo bene che venticinquemila di certo non siamo.
E’ un punto di partenza.
P.S. Ma bombardare un posto inutile come Ceppaloni no eh?
October 17th, 2005 at 12:48 pm
@Gemisto: il grosso del magone era per la quantità di mezzi e quarti di ‘leader’ che sono a capo dei partituncolettinimini là dentro. Alla voce Mastella direi di cliccare su “fanculo”, non si può sempre ignorare, sia gentile.
October 17th, 2005 at 12:52 pm
@Darkripper: prova a dirlo sottovoce: “Bombardare Ceppaloni” e senti subito che è uno spettacolo, in ogni senso.
October 17th, 2005 at 1:01 pm
Si vero, ha tutta una magia. Che poi io ho sempre avuto il sospetto che Ceppaloni non esistesse. Che fosse una roba tipo l’isola del Prigioniero. Un posto dove gli uomini di Mastella girano con cartellini con su scritto il numero..
who are you?
the new number two
who is the number one?
you are the number six
i am not a number… i’m a free man!!
October 17th, 2005 at 1:23 pm
Le primarie si son trasformate in una lezione referendaria di portata eccezionale, al di là di chi ha preso più voti.
October 17th, 2005 at 1:30 pm
Io andrei a picchettare il Parlamento con i forconi, per impedire che questa accoppiata di ladroni e neonazisti finisca di affossare ogni forma di democrazia nel nostro Paese. L’unica salvezza sarebbero le elezioni anticipate.
Riguardo a Ceppaloni, il bombardamento lo eviterei, siamo o non siamo pacifisti? In fondo sarebbe sufficente una buona ditta di derattizzazione!!
October 17th, 2005 at 3:26 pm
Berlusconi
“in vacanza ”
confinato
a Ceppaloni,
con Mastella,
Fini e Ruini,
tutti fuori
dai coglioni.
October 17th, 2005 at 3:38 pm
@Bisax: non la conoscevo nelle vesti di poeta.
@Gemisto: certo che non ci va leggero con gli aggettivi, lei.
October 17th, 2005 at 4:04 pm
@Colonnello Spiritum: “ladroni” e “neonazisti” secondo lei sono aggettivi sostantivati o sostantivi aggettivati?
Comunque i leghisti sono “semplicemente” ultranazionalisti xenofobi. Sul “ladroni” niente da dire, forzitalioti e sodali rampanti non si saprebbe definirli meglio e più sinteticamente, purtroppo.
October 17th, 2005 at 4:14 pm
Mi piacciono un sacco le vostre disquisizioni da bar sport. Nel senso buono del termine.
(-donna! torna in cucina!
-vado……)
October 17th, 2005 at 4:15 pm
@Gilgamesh: ti pare che se sapevo tutte quelle cose lì scrivevo così da ignorante? Fai tu, come ti senti meglio. Per il resto hai ragione a mani basse.
Come sta la creatura?
October 17th, 2005 at 5:30 pm
@Laflauta: ah certo, mentre lei coi sui incipit: Sbadiglio in continuazione, giusto per allenare ulteriormente la mandibola (già provata dall’esercizio fisico della masticazione delle pastine di compleanno).
Filosofia pura, direi.
October 19th, 2005 at 3:59 pm
@messere, alle bionde non è richiesta intelligenza, se lo ricordi. Se vuole vi porto lo spritz però.
Su, non si offenda.In fondo sono una donnicciola di destra, che guarda la sinistra con interesse… sperando di vedere almeno lì un barlume di intelligenza.
October 20th, 2005 at 9:21 am
@laflauta: “guarda la sinistra con interesse…” mi ha messo di una tristezza infinita. La colpa è sua, cara lei.
October 21st, 2005 at 11:51 am
Colpe? Punti di vista. Un sacco di massaie come me gioirebbero vedendo qualcosa di entusiasmante…per ora solo interesse, infatti. Perchè i discorsi da blog sono, cose già dette, un microcosmo a parte. Prima di passare all’altra fila voglio esser convinta che davvero corra più della mia…eppur mi sembra la legge di murphy…se mi sposto, l’altra corre di più. E viceversa.
October 21st, 2005 at 1:31 pm
sarà una cosa personale, ma io odio di più Mastella da quando la sua scorta m’ha bloccato la macchina per 2 (due) ore, mentre lui visitava l’azienda e confabulava col direttore, ex senatore democristiano. E non si potevano spostare, no, che ne andava della sicurezza. Io ci vedrei più il napalm, su Ceppaloni. Ma è una cosa personale, di certo.
October 21st, 2005 at 1:54 pm
[…] Nei commenti del mio webmaster, una bloggeuse che prima o poi dovrò pur incontrare scrive, a proposito del suo essere di destra e del suo guardare con interesse alla sinistra: Prima di passare all’altra fila voglio esser convinta che davvero corra più della mia…eppur mi sembra la legge di murphy…se mi sposto, l’altra corre di più. E viceversa. Ecco, senza eccedere in entusiasmo, mi permetto di far notare che qui il confronto non è tra una fila che corre di più e una che corre di meno, quanto piuttosto tra una che va indietro e una che promette di andare avanti. Il sentiero giusto, LaFlauta […]
October 23rd, 2005 at 10:51 am
“Signor parroco, mi vorrei confessare”.
“Certo figliolo, qual è il tuo nome?”
“Romano Prodi, padre”
“Ah! Ex Presidente del Consiglio.
Ascolta figliolo, mi pare proprio che il tuo caso richieda una
competenza
superiore, credo sia meglio che tu ti rechi dal Vescovo”.
Così Prodi si presenta dal Vescovo chiedendogli se lo poteva
confessare.
“Certo figliolo, come ti chiami?” “Romano Prodi” “EX Presidente
del
Consiglio? No caro mio, non ti posso confessare perché il tuo è
un caso
difficile, è meglio che tu vada in Vaticano”.
Prodi va dal Papa
“Sua Santità, voglio confessarmi”
“Caro figlio mio, come ti chiami?””Romano Prodi”.
“ahi, ahi, ahi, figliolo, il tuo caso è molto difficile anche
per me.
Guarda, qui, sul lato del Vaticano, c’è una piccola cappella. Al
suo interno
troverai una croce, il Signore ti potrà ascoltare”.
Prodi, giunto nella cappella, si rivolge alla croce: “Signore,
voglio
confessarmi”
“Certo figlio mio, come ti chiami?” “Romano Prodi”
“Ma chi?
Ex Presidente del Consiglio?
Ex Presidente del IRI?
Ex Presidente della Comunità Europea?
l’amico dei comunisti ?
Quello che ha creato la tassa una Tantum sui conti correnti di tutti
ricchi e poveri(8×1000), quello che ha creato la tassa di lusso una
tantum sulle moto dei poveri e dei ricchi(700.000 lire),
quello che ci ha spremuti per entrare nell’EURuro (da 60.000 lire a
testa), quello che a fatto una voragine nei conti dell’IRI e che
ovviamente ha insabbiato,
quello che ha permesso alla Cina di invadere i mercati europei di materie
prime a basso costo senza controllo…..”
Ehm… sono sempre io, Signore”
“Figlio mio, non
hai bisogno di confessare, tu devi solamente ringraziare!”
“Ringraziare? E
chi?” “I Romani, per avermi inchiodato qui, altrimenti scendevo
e ti facevo
un culo così”
NOTA:
TUTTI GLI ITALIANI CHE RICEVERANNO QUESTA COMUNICAZIONE HANNO
L’OBBLIGO
CIVILE E MORALE DI INVIARLA A 10 AMICI: NON SIA MAI CHE QUALCUNO
LO VOTI DI NUOVO !!!!
October 26th, 2005 at 10:55 am
“Buongiorno signor parroco, mi vorrei confessare”
“Certo figliolo, qual è il tuo nome?”
“Silvio Berlusconi, padre”
“Ah! Il Presidente del Consiglio.
Ascolta figliolo, mi pare proprio che il tuo caso richieda una competenza superiore, credo sia meglio che tu ti rechi dal Vescovo.”
Così, Berlusconi si presenta dal Vescovo chiedendogli se lo poteva confessare.
“Certo figliolo, come ti chiami?”
“Silvio Berlusconi”
“Il Presidente del Consiglio? No caro mio, non ti posso confessare perchè il tuo è un caso difficile, è meglio che tu vada in Vaticano.”
Berlusconi va dal Papa:
“Sua Santità voglio confessarmi”
“Caro figlio mio, come ti chiami?”
“Silvio Berlusconi”
“ahi, ahi, ahi, figliolo, il tuo caso è molto difficile anche per me.
Guarda, qui, sul lato del Vaticano, c’è una piccola cappella. Al suo interno troverai una croce il Signore ti potrà ascoltare”.
Berlusconi, giunto nella cappella, si rivolge alla croce:
“Signore, vengo a confessarmi”
“Certo figlio mio, come ti chiami?”
“Silvio Berlusconi”
“Ma chi il Presidente del Consiglio, il Presidente del Milan, il Presidente di Mediaset, l’amico di Craxi, l’amico di Previti, l’amico di Dell’Utri, quello condannato a 28 mesi di carcere per finanziamento illecito ai partiti e mai andato in galera perchè il reato andò in prescrizione, quello con il fratello che se la cava grazie al patteggiamento, quello che va in chiesa ma è divorziato, quello dei processi per concussione, associazione a delinquere, corruzione, falso in bilancio, abigeato?”
“Ehm sono sempre io, signore”
“Figlio mio, non hai bisogno di confessare, tu devi solamente ringraziare”
“Ringraziare? e chi?”
“I Romani per avermi inchiodato qui, altrimenti scendevo e ti facevo un culo così!!”
NOTA: TUTTI GLI ITALIANI CHE RICEVERANNO QUESTA COMUNICAZIONE HANNO L’OBBLIGO CIVILE DI RIGIRARLO ALMENO A 10 AMICI: NON SIA MAI CHE QUALCUNO LO VOTI
DI NUOVO