« Le manca solo la parola (e non è detto che sia un male) | Home | Mal di rinnovo »
Passione ed emozione
By matteo | November 14, 2005
Nel suo inarrivabile “Cinicamente, io” (Sgrelli Editore), più volte Roberto Micucci si arrovella nel parallelismo tra passioni ed emozioni. Un flash mi pare particolarmente azzeccato:
Le emozioni son frutto della pubblicità, un bene di consumo. Occorrerebbe rivalutare, proprio partendo dai media, il senso delle passioni. Le passioni sono il motore, vero e potente, delle nostre vite, siano esse magnifiche ed illustri o piccine e tiepide. Le emozioni, che passi e le cogli col carrello anche dei discount della più bassa provincia, le lasciamo volentieri a coloro che vi abboccano, ne piluccano tante (insipide?) e vi si saziano.
Topics: Marketing | 11 Comments »
November 14th, 2005 at 6:50 pm
Tranchant per tranchant, mi sembra una puttanata.
November 15th, 2005 at 9:52 am
@Squonk: sia più preciso.
November 15th, 2005 at 11:18 am
Ma via, uno può essere appassionato di reality, e le sue emozioni (concesso, volutamente indotte dagli autori) sono egualmente identiche dalle mie che, appassionata di Baker, mi emoziono ogni volta che ascolto la sua “my funny valentine”.
Fare una classifica sulle emozioni più o meno vere è come fare a gara a chi ce l’ha più lungo.
November 15th, 2005 at 11:28 am
Squonk ha ragione, non credo proprio che le emozioni siano frutto della pubblicità, quelli sono bisogni indotti magari ma le passioni sono un’altra cosa.
“E’ sempre più difficile tenere il nostro cuore al suo posto e dirgli di non battere così forte quando, ogni tanto, ancora per un niente, ci sentiamo felici…” (Lucio Dalla)
November 15th, 2005 at 3:22 pm
Senta, io voglio dire che non esiste persona con passioni e senza emozioni. E le emozioni, anche se non legate a passioni, sono cose belle. Sono cose che mantengono vivi, sono cose che proviamo proprio perchè siamo vivi. Ogni tanto capita che mi si inumidiscono gli occhi; un pochino mi vergogno, e cerco di dissimularlo, perchè “sei un maschio, non sta bene”. Ma, santiddio, il giorno che non mi emozionerò più per una cosa bella fatta da mia figlia o alla vista, faccio per dire, dello skyline di Manhattan, ecco, sarò pronto per la tomba. Anzi, sarò già morto (senza essermene accorto, magari).
November 16th, 2005 at 7:01 pm
Basta con queste desemantizzazioni a papocchia. Le emozioni sono paura, amore, affetto, malinconia, eccetera. Sono ciò che proviamo con la parte selvaggia di noi stessi.
Che poi esistano a bizzeffe beni e servizi che possono generarle e stimolarle è indubbio (son fatti e venduti apposta), ma non facciamo casino con le parole tanto per fare effettismo dei miei stivali.
November 16th, 2005 at 7:02 pm
Può smoderarmi, o Spiritum, le prometto di non scrivere le parole brutte nel suo illustrissimissimo blogo.
November 18th, 2005 at 1:46 pm
Probabile il contrario: che le passioni siano da catalogo (specie, genere, gruppo); che le emozioni siano l’unico specifico individuale (del tutto inesprimibile, se non attraverso – appunto – le passioni).
November 21st, 2005 at 2:59 pm
Io provo emozioni negative se stai più di una settimana senza postare, sgrunth.
;-*
November 21st, 2005 at 3:12 pm
@Placida: grazie. Sono stato malato sino ad oggi.
November 21st, 2005 at 3:24 pm
Vede? Le fa male incontrare i milanesi.