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La pupa ed il minchione
By matteo | September 30, 2006
Dopo anni che non si guardava una puntata (manco mezza nè un quarto, per la precisione) di un reality pressioni esterne han fatto sì che ci si sedesse a pisoccare davanti a “La pupa ed il secchione” (è stato giovedì scorso). A parte alcune sonore risate nella corsa coi go-kart (qui la replica) nell’insieme il programma scorre tranquillamente, senza particolari impennate, se non fosse che… Ecco il dilemma: la buridana di Sgarbi e la Mussolini (della quale aveva già fatto cenno Melog mercoledì mattina (ma come faceva ad avere l’audio? che sia vero che Nicoletti [che là in studio è praticamente un manichino] sta facendo da traino al programma? domande che tolgono il sonno) è spontanea o tutto già programmato? Verrebbe da pensare che fosse naturale, dato che c’era tutto il tempo di sforbiciare la cosa da martedì (quando è stata registrata) a giovedì. Forse, addirittura, è proprio il segreto del successo di ‘sto programma qua, che pare sia l’unico del genere “reality” che ancora sta a galla: una certa naturalezza, una certa genuinità dei personaggi. I secchioni sono degli sfigati e non fanno quasi niente per non sembrarlo. Lo stesso si può dire per le pupe: sono ochette e fanno ben poco per smentirsi. Certo, alcuni toni sono iperbolizzati e le femminucce non sono poi così ochette, ma si tratta di decimali, probabilmente. Lo spettatore maschio, rilassando un poco il cerebro, può tranquillamente sentirsi figo rispetto ai secchioni e, al giorno d’oggi, non è cosa da poco guardando la stragrande maggioranza degli altri set pieni di superbelli e superprestanti. Anche sotto il profilo dei curricula: quando vedi il sottotitolo “poeta e storico” e c’ha poco più della maturità scientifica, lo senti devastare l’italiano, pure con un accento smisurato, ti dici che, in fondo, anche tu… Per non parlare di latinista o matematico. Forse il pubblico femminile non si sentirà tutto al pari, o giù di lì, rispetto all’avvenenza delle pupe (difficile fisicamente scartarne una, in verità), però sotto il profilo dell’intelletto o dell’acculturamento in tante posson tirare un sospiro di sollievo.
Fonti e spunti: tv blog e Daveblog (in ordine sparso)
Topics: TV e spettacolo | 7 Comments »
October 1st, 2006 at 10:02 am
Unica grossa pecca della trasmissione, aver riesumato Enrico Papi dopo un bel po’ di dimenticatoio.
Qui quasi si sperava di non sentirne finalmente più parlare.
Chissà, magari è il canto del cigno. Sperem.
Buona domenica, Colonnello
October 1st, 2006 at 12:54 pm
e della bega Sgarbi vs Mussolini che si dice?
October 1st, 2006 at 2:13 pm
@Gilgamesh: Papi m’è sempre risultato odioso, credo sia per il suo sorriso inebetito.
@Caporale: se ne dice un gran bene, si dice che fosse in parte finta e in parte rifatta a tavolino. Se il tuo intento riguardava doppi sensi immorali non ti voglio seguire.
October 2nd, 2006 at 11:10 am
Messere. Io, porco giuda, le sapevo tutte, quelle sui gossip. Ma proprio tutte.
Sono una potenziale pupa, inutile ch’io cerchi di dimostrare diversamente. Una flavia vento veneta. C’è da spararsi un colpo in fronte.
October 2nd, 2006 at 1:20 pm
io non le trovo stupide le tipe… hanno un loro “perché”… anzi le trovo tutte intelligenti e credo che come direbbe qualsiasi santo han tutte qualcosa da dare… ecco… e la prossima volta che mi capitasse di vedere la trasmissione metterò pure il volume…
baci ed abbracci
October 2nd, 2006 at 5:22 pm
@Laflauta: Flavia Vento veneta? O Gesù, direbbe Squonk.
@Sancio: sei il solito maiale, di fondo.
October 3rd, 2006 at 7:39 pm
la flauta è molto più vispa di Flavia Vento