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Il tic del Signor (blo)G….
By matteo | February 8, 2003
Il tic del Signor (blo)G.
[affettuosità blogghistiche] Spiritum resta irretito dalla mia prosa desueta e mi invita (onorandomi, Ca va sans dire..) a collaborare al suo blog. Per poetica (o palinsesto ?) condividiamo una curiosa attenzione al fenomeno, un piacere nel sezionarlo ed una certa remora ad avvitarci in un digressioni da guru. Nell’appropriarmi di questo spazio, però, devo confessarmi – in quanto (ru)minatore versato in tesi compilative – ancora inadatto a dotte disquisizioni del genere “riceviamo e volentieri pubblichiamo”. Così vi parcheggio un divertissement: che è anche un modestissimo apocrifo (ai confini del plagio) ed un antiretorico omaggio ad una intelligenza libera e lucida (che neanche la pompa celebrativa del “coccodrillo” giornalistico è riuscita a imbalsmare). E desuetamente citando – “castigat ridendo mores” – è anche lo spunto per una (prossima) riflessione sui blog-addict….
[divertissement] Un gioco banale (e formattato male) che spero susciti nostalgia della grandezza gestuale dell’originale
Lavoravo nella City /navigando per i siti/ catturando informazioni /e inferendo deduzioni /fu così (quando? non so) / che finii.. a studiare un blog
Lavoravo nella City /scandagliando molti siti /l‘attenzione era mirata /e la fuffa ben scremata /Ma magnetico però /poi mi attrasse… un altro blog
Al lavor mi realizzavo /se leggevo e analizzavo /Ma latente l’ambizione /mi guidò alla perdizione /E dal legger si passò /a curare… il proprio blog
Non è stato un breve parto /con quei ritmi ormai da infarto /Posso dire che ero scisso /tra il lavoro e il chiodo fisso /con lo stress che peggiorava /se il mio blog non si aggiornava
Mi sdoppiai la postazione /triplicando l’attenzione /E per quanto ciò non basti /cominciai a saltare i pasti /E poi accadde (quando? chissà) /che invertii le priorità
Lavoravo con coscienza /producevo conoscenza /Poi mi chiama il direttore /e mi fa, caro dottore, /con quei blog non rende niente /non vede… sembra quasi un deficiente
Se finirà così (terque quaterque) vergherò le dimissioni sulla slide del circolo vizioso “passione-compulsione-(im)produttività”.
PS l’opinione pubblica non si spiega come mai il citatissimo rapporto Blair-Powell sulle nefandezze di Saddam sia il frutto non di un sofisticato lavoro di intelligence ma di una affrettata rimasticatura di una datata tesi di laurea di uno studentello californiano. Rimasticatura frettolosamente confezionata da un addetto dell’ufficio comunicazione di Downing Street. Perchè tanta superficialità ? Semplice: l’addetto non aveva abbastanza tempo. L’addetto aveva un blog da accudire….
Topics: Uncategorized | 3 Comments »
February 8th, 2003 at 3:25 pm
Caro Gonio (non è buffo il cercare di parlarti dal mio blog?), a parte la gioia di vedere che hai accettato l’invito, mi pare che “irretito” dalla tua prosa sia un tantino forte come affermazione. Splendido poi tutto il resto: mi prendo alcuni giorni per vedere se riesco a capire un paio di righe.
La mia casa è sempre aperta per te, comunque e in ogni caso.
Salut
February 8th, 2003 at 3:54 pm
irretire: catturare o raggirare ? O, in(www)ero, irritare nella rete ? Ohibò, questa è materia da VocaBLOGario (copyright). Grazie dell’ospitalità (e perdona il disordine dei font)
February 9th, 2003 at 11:10 am
Piano con i sassi: non è che il (copyright) di VocaBLOGario mi sta a significare che l’hai inventato tu, vero? No, è un’ironia, vero?