« Pascoli, pastori e caproniFa sempre bene… | Home | Vuoto spinto Vien a trovarmi un… »
La sera dei segreti Sono un tantino stanco e…
By matteo | February 14, 2003
La sera dei segreti
Sono un tantino stanco e decido di ammazzare la serata guardando la TV, tanto tutto il resto della truppa sta andando sottocoperta. Sì, è San Valentino ma la carne è carne anche per uno che si chiama spiritum.
LA7: la guerra in Irak. Sta diventando un classico di queste sere, con De Michelis, un generale in pensione esperto militare, un professore americano che insegna in una università americana a Bologna (ci sono università italiane a Los Angeles?) e uno de “La Stampa” da New York. Ferrara parte irritato dall’applauso dei funzionari dell’ONU al Consiglio di Sicurezza dopo l’intervento del rappresentante della Francia (come si permettono: è “uno show di un’ONU terzomondista” – li ha definiti così il cicciobombo). Dopo un po’ una perla di fuffa televisiva: Ferrara e Sofri si scontrano sulla differenza dei concetti di deterrenza e minaccia (guerra fredda, risoluzione 1441, badabin e badaban) e il povero Luca si prende del “Duns Scoto e gli arzigogolisti medioevali” (roba da Gonio, per capirsi) e Giuliano gli dice pure che è complimento, dice che Sofri è bello perché è così. L’altro ride.
Primo mistero: perché Sofri continua a stare in quel programma?
Italia 1: Papi sospende la puntata dopo che l’Uomo Gatto ha buttato via le carte dei tarocchi della Donna Topo o Gufo o un’altra bojata del genere, ha dato del cretino ad uno del complessino “i pastori della Beozia”, non indovina le canzoni, le ballerine tetteculi ululano, insomma il classico Papibrodo.
Secondo mistero: ma l’Uomo Gatto è veramente un minus o è un attore di prima grandezza?
Nell’etere c’è qualcosa di strano, me lo sento.
Canale 5: Miconsenta. Pippo Franco vestito da donna, i soliti cretini vestiti da cretini, le solite tetteculone che recitano (recitano?) che dire “da cani” è come proporle per una nomination all’Oscar.
Terzo mistero: il pubblico in sala è pagato per presenziare e far finta di ridere o esiste veramente qualcuno che spende degli euro per andarli a vedere dal vivo?
C’è di peggio? Sì, c’è, eccome.
RAI 2: Excalibur. Tema: indovinate? La guerra in Irak. Ah ma c’è Guzzanti senior, Mastella, Badget Bozzo, la Carlucci… La Carlucci? Confesso che quando vedo una delle sorelle Carlucci in un dibattito “culturale” (so che è un parolone) mi girano subito le balle. C’è anche un tizio che afferma, quasi coperto da un miliardo di volte di Bozzo che dice “Posso parlare? Posso parlare? Posso parlare?”, che “il Consiglio di Sicurezza dell’ONU, quando avrà sentito il prossimo rapporto degli ispettori, si metterà lì tranquillo e in serenità prenderà la decisione migliore“. Poi le vacche cominceranno a volare, direi. Persino Mastella sembra imbarazzato, ed è tutto dire.
Quarto mistero: perché uno sente il bisogno di andare ad Excalibur (soprattutto quando c’è anche una Carlucci) a dire minchiate, non gli basta il circolo bocciofilo o il bar sotto casa?
Salto, ai primi conati, il telefilm patinato sulla seconda guerra mondiale di Rete 4 e “Speed 2” che è iniziato su Canale 5. Non ho il coraggio di andare su RAI 1 e mi butto, colmo di speranza, su RAI 3. Sì, che bellezza, c’è Ballarò! L’incanto dura 3 secondi, il tempo di vedere il tema della serata: Il terzo mistero di Fatima.
Il cerchio si chiude. Anche la TV.
Ha ragione Leonardo:
“Sì, ma nulla è efficace come una diretta tv”.
Questa è un’idea vostra. Probabilmente siete anche convinti che una comparsata da Costanzo sia più efficace di un buon articolo su internet (o alla radio, o sui giornali). E finché sarete di quest’avviso, continuerete ad addormentarvi davanti a Costanzo e a non guardare cosa c’è d’interessante su internet (o alla radio, o sui giornali). A salarvi il fegato perché a Excalibur parlano di Maria Goretti invece che del WTO, e Vespa è più interessato a Cogne che al Forum Sociale Mondiale.
Guardate che a questo incubo c’è una soluzione a portata dimano. E’ un tasto, a volte rosso e a volte nero, che sta in un angolo del telecomando. Spingendolo, la tv improvvisamente si spegne. E di colpo tornate liberi di trovare canali d’informazione meno controllati e più intelligenti.
“Sì, d’accordo, ma la rai sta soffocando ogni spazio di libera informazione… Biagi… Santoro…”.
Sì, la rai sta facendo diverse cazzate. Ma Biagi e Santoro possono benissimo esprimersi attraverso altri mezzi, se vogliono. Quali mezzi? Internet, la radio, la carta stampata. I teatri (Santoro ci ha provato). I libri – magari non Mondadori. Il fatto che gli spazi di libera espressione in Italia siano ridotti e minacciati non significa che essi non siano ancora estesi. Ma se non li frequentiamo mai, se preferiamo continuare ad abbruttirci con Vespa ed Excalibur…
Topics: Uncategorized | 7 Comments »
February 14th, 2003 at 11:11 pm
sei un MITOOOO!!! Baciotti, tynni
February 15th, 2003 at 8:50 pm
Ti ringrazio, ci ho provato (ho provato a metterci te ^_^) ma per ora non ci sono riuscita…ci riproverò con più calma! Adesso esco…bacioni! Grazie di nuovo!
February 17th, 2003 at 8:20 am
l’uomo gatto è il vero mistero della televisione italiana
February 17th, 2003 at 11:57 am
Premetto che parte dei programmi che citi non li conosco, ma posso dirti che sabato sera ho registrato (devo ancora vederlo!!) sicuramente la punta più alta di tutta la televisione italiana di quest’anno: ….ALL STAR GAME…. e ho detto tutto!!
Fletto i muscoli ed è una bomba da 3
February 17th, 2003 at 3:45 pm
Ma la Carlucci l’altra sera piangeva… perchè piangeva? Qualcuno sa svelare anche questo mistero? :)))
February 18th, 2003 at 4:33 pm
Io credo che la Carlucci piangesse per l’Uomo Tigre.
February 18th, 2003 at 7:09 pm
Sei grande !!!
Comunque Otto e 1/2 rimane uno dei pochi programmi di approfondimento interessanti.
Ciao Valentina