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    Ho fatto un sogno all’incontrario Ho fatto…

    By matteo | February 20, 2003

    Ho fatto un sogno all’incontrario

    Ho fatto un sogno bellissimo, un sogno all’incontrario. Ho sognato che Bush si erà fatto buddista, aveva cacciato tutti i falchi della sua amministrazione e li aveva rimpiazzati con monaci tibetani. Saddam, che dopo essersi dimesso faceva il mestro in una scuola elemetare curda, mandava un mazzo di fiori a Bush, a Blair e agli ispettori ONU un giorno sì e uno no.
    In Italia Berlusconi aveva risolto il conflitto d’interessi, dato in gestione le sue televisioni alle suore Orsoline e mandato Fede a pelar patate presso la cucina delle stesse. La RAI trasmetteva solo programmi di approfondimento, tipo Excalibur o Ballarò, tutti condotti da Rispoli (ed in effetti erano un po’ una palla, ma tanto culturali). Tutte le ballerine, le letterine, le veline di ogni programma stavano facendo il noviziato sempre presso le Orsoline ed erano vestite a modo. Il Papa si occupava SOLO delle sue pecorelle, della liturgia e della dottrina della fede però tremava solo quando aveva freddo.
    I faccioni dei calciatori, tutti laureati (si rivolgevano agli arbitri, nei rarissimi falli di gioco, con la comune locuzione :”Mi duole contrariala…”) e pagati come un tornitore del nordest (che non era poi tanto male lo stesso), spiccavano in grandi manifesti murali che promuovevano i nuovi master alla Bocconi.
    L’economia andava a gonfie vele e appena l’ISTAT buttava lì un dato sull’inflazione questa cominciava a scendere. Tutti avevano un lavoro, pagavano le tasse e anzi in molti chiedevano al governo di fare una finanziaria dove si potesse rivedere le vecchie dichiarazioni dei redditi al rialzo.
    Stavo leggendo su “Il foglio”, diretto da Luca Sofri, che l’Ulivo aveva una posizione unitaria ed ero contentissimo. Poi ho letto meglio: la posizione unitaria, raggiunta a maggioranza assoluta dalla Megassemblea, sanciva che non era più importante avere una posizione unitaria. Perché anche nei sogni all’incontrario l’impossibile non si realizza.

    Nota: mi son fatto contagiare da quell’arietta frizzantina che si respira in questi tempi di bandiere colorate; il pezzo è liberamente ispirato da il sogno all’incontrario di Paolo Rossi (il comico, non il calciatore).

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    2 Responses to “Ho fatto un sogno all’incontrario Ho fatto…”

    1. gonio Says:
      February 20th, 2003 at 7:23 pm

      notevole potenza di fuoco onirica. Una curiosità antropologica: confermi che l’unica invariante tra sogno e realtà è nella proverbiale disponibilità delle educande delle orsoline ? Dal discorso sui manifesti inferisco anche che il CEPU si è finalmente deciso a lanciare l’opa sulla Bocconi che in tanti (per personalissimi motivi) invochiamo

    2. spiritum Says:
      February 21st, 2003 at 8:31 am

      Terreno minato quello delle educande orsiliniane, mi devo limitare ad un qualunquistico “se ne sentono tante”. Grazie comunque delle belle parole.