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    La rivoluzione /2 – L’eco internazionale

    By matteo | February 17, 2004

    Oltre che in giro nella blogsfera (ed approfitto per chiedere scusa a coloro che son ivi giunti credendolo un
    post intelligente) la questione "I blog sono una rivoluzione?"
    ha ottenuto grande risalto su tutta la stampa mondiale e nazionale. Ecco una
    rassegna stampa (tradotta per i non poliglotti) odierna.

    Liberté, egalité, blogghité
    Il Vanz è la presa della Bastiglia, il 14 luglio 1789, la rivoluzione
    e Witt il Congresso di Vienna, altroché. Infuria la polemica nella
    blogpalla italica sul come s’ha da interndersi il blog. La parola definitiva
    dell’onorevole Bondi: "Bugie della sinistra".
    Le Monde

    Vanz butta a mare il the di Witt
    Come i Padri Fondatori scrissero parole di grande rivoluzione il Maestrinopercaso
    si scaglia ferocemente contro la Giubba Rossa Witt. Anche il portavoce di
    Forza Italia, Bondi, interviene: "Basta con la sinistra bugiarda!".
    The New York Times

    Witt è Roma, Vanz la Padania
    Roma ladrona vuol fermare la rivoluzione padana dei blog ma il Vanz, padano
    sin dalla prima ora, è il nostro baluardo. Bondi: "La sinistra
    racconta solo bugie".
    La Padania

    I comunisti, bugiardi, vogliono il monopolio dei blog
    Un vecchio comunista, il Vanz, combatte, con bugie quotidiane, il liberale
    Witt, per un nuovo ottobre 1917 in rete (e siamo solo a febbraio). I bolscevichi
    vogliono dissetare i loro cavalli in piazza Blogpalla. Bondi interviene:
    "Le solite bugie comuniste".
    Il Giornale

    Topics: Blogsfera | 4 Comments »

    4 Responses to “La rivoluzione /2 – L’eco internazionale”

    1. vanz Says:
      February 18th, 2004 at 12:09 am

      in tempi di riformismo rampante essere definito un vecchio comunista mi commuove sempre un po’: noi vecchi comunisti nutriamo una stucchevole nostalgia per quei cavalli cosacchi in piazza san pietro che non abbiamo mai avuto occasione di vedere.
      nelle notti invernali in cui soffia il vento dalla steppa, ci capita di pensare che sarebbe stato un bel colpo d’occhio. ci giriamo per dirlo alle nostre mogli ma il pudore ce lo impedisce.
      che chissà poi se ci capirebbero, o se scuoterebbero la testa comprensive sussurrando “dormi ora, mio vladimir ilic”.

    2. benzo Says:
      February 18th, 2004 at 12:31 am

      Papà, il blog mi sembra tutto fuorchè una rivoluzione. Ho letto di gente che va in giro a riempirsi la bocca di counter, accessi e commenti. C’era gia arrivato berlusconi!!! Buonanotte

    3. Effe Says:
      February 18th, 2004 at 11:12 am

      I cavalli dei cosacchi son lì, nel Grande Raccordo Anulare, fin dagli anni ’50. Gli è che non trovano l’uscita per il Vaticano.

    4. sphera Says:
      February 18th, 2004 at 5:21 pm

      E non trovano nemmeno una fontana, poveretti.