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La terza via …
By matteo | April 17, 2003
La terza via
Mi sono scoperto
improvvisamente socioblologo e mi sento di dovervi sottoporre l’ultima mia
intuizione: esiste una terza via del bloggare. Se seguiamo i dettami
di certe obsolete farmeticazioni (che tanta orchite han provocato qualche
tempo) ma che comunque hanno fatto presa nella blogsfera (direi soprattutto
nei quartieri bene) i blog si dividerebbero in "giornalistici" e
"fuffici" (o fuffosi). Risparmio a tutti ulteriori approfondimenti,
se qualcuno fosse all’oscuro della cosa faccia un salto da 3G
e cerchi tra i foglietti. Con l’avvento ed il successo di Brontolo
ed assimilabili (tipo questo
e questo, trovati per caso)
direi che si profila una nuova categoria: il cabaret-blog.
Lo stereotipo è semplice: niente o quasi link verso l’esterno, poca
attenzione al template, post brevi o brevissimi, varie infornate giornaliere,
temi a 360 gradi, soprattutto tanto tanto "umorismo" (magari qui
Gonio, quando ha tempo e voglia,
potrebbe fare una dotta dissertazione sulle differenti forme usate). Mi pare
che un elemento per certi versi nuovo sia, soprattutto in Brontolo, la grande
attenzione ai commenti (ci son cascato anch’io e mi son preso la mentina)
riutilizzati come tema per dileggio e, tutto sommato, non un grande interesse
per la blogsfera in quanto tale (a parte una certa attenzione ai più
noti). Quindi niente informazione e nemmeno, per come la considera il sapientone,
fuffa (cioè diario personale, soprattutto) dato che le battute non
dicono praticamente niente del personaggio in sè. A che pro questa
mia dissertazione? A dire il vero me lo son chiesto anch’io.
P.S. Un amico
mi ha scritto chiedendomi come mai non dico niente sulla vicenda dei tizi
di Quintostato (che non linko deliberatamente, ci tengo
a dirlo) ed il suo clone,
al quale ho parecipato emotivamente con grande fierezza seppur cooptato in
contumacia (ribadisco anche il mio totale sostegno, la mia sconsiderata stima
e la mia più sfrenata simpatia nei confronti dei due sodali autori
principali e delle stagiste). Sinceramente non leggo mai Quintostato
e mi trovo bene, non vedo perché debba cambiare una così buona
abitudine. Li ho seguiti (sarebbe più corretto dire che ho seguito
il dibattito che ne è seguito) solo per la turbominchiata sulla fuffa
e il giornalismo, tanto per farci quattro risate tutti assieme. Francamente
mi sento di dire ora che valuto ancor di più il signor Luca
Sofri, che si è "sorbito" 15 giorni di Attizzatoio
limitandosi a dirci (mi immagino con il sorriso sulle labbra): "Ma voi
siete pazzi".
Topics: Uncategorized | 2 Comments »
April 19th, 2003 at 3:18 pm
April 21st, 2003 at 11:22 am
Bello! Ma se un blog che parla di toast ci accusa di plagio?