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    Fiato alle trombe …

    By matteo | April 22, 2003

    Fiato alle trombe

    Deve esserci

    stato il mercato della saggezza, a pasquetta. Infatti questa mattina ho iniziato

    con B.Georg

    che picchia giù un bel branetto del mitico Formenti che ha rinvenuto,

    scritto a matita, su di una carta da formaggio:

    E’ proprio

    perché la rete si presenta come un immane ipertesto narrativo privo

    di autore che non è possibile applicare alcun “filtro di qualità

    delle comunità di giudizio”. Ed è lo stesso motivo che

    mi fa dubitare che ciò sia auspicabile: costringere i saperi “alti”

    a ridimensionare le pretese d’autore e a sfidare altri tipi di conoscenza

    sul piano narrativo potrebbe rivelarsi, dopo tutto, l’effetto più positivo

    dei nuovi media.

    Mi pare bello: non capisco cosa vuol dire ma, ad orecchio, mi pare proprio

    bello. Poi continua il Formenti:

    Il sincretismo

    fra temi e livelli differenti potrebbe costituire un’effettiva chance di democratizzazione,

    in quanto innesca una circolazione accelerata di metafore che consentono un

    accesso più agevole e diffuso a teorie, visioni del mondo e concetti

    complessi..

    Orcocàn: è empre più difficile. Provo a spiegarmelo così:

    un’accozzaglia-pastone di cagate e cose intellingenti,

    purché ordinate, potrebbe dare una possibilità di voto al popolo

    che è sovrano in quanto fa partire un ambaradan (per pietà,

    cos’è “una circolazione accellerata di metafore”?) nel mezzo

    del quale si trovano facilmente le operette di Gonio, cosa pensa Formenti

    dei blog e le pagine di Big Man (se qualcuno ha capito cosa voleva

    dire il tizio mi può rassicurare se ci ho preso?). Forse ricordo male

    ma il luminare non diceva che “il sincretismo tra temi e livelli differenti”

    era da considerarsi “fuffa”, grossomodo (oltre che scoregge, peones

    e circondario)? Comincio a diventar confuso.

    Passano due blog e su Fuori

    dal coro

    spunta un Formenti (ma seconda maniera) con le tette: E

    la Masera? Dice che il blog è un bluff, usa ad arte la prima parte

    della tavola rotonda di Blog Age per dichiarare il trionfo del cazzeggio,

    suggerito da Genna e Labranca, del narcisismo individualista. E noi, che consumavamo

    distinguo, sottigliezze semantiche e filosofiche su giornalismo, network,

    comunità; che affermavamo che anche la fuffa, in fondo, fa bene alla

    pelle. Noi lì, ignari e ingenui, incapaci di capire tutto e subito.

    Ci ha già pensato Squonk

    nei commenti a metterci una buona pezza, che sottoscrivo in tutto e per tutto:

    Capire

    sempre tutto e subito non è poi così fondamentale. Basta riuscire

    a capire almeno un po’. E continua a valere l’imperativo di resistenza umana,

    già sperimentato per sopravvivere al premiato duo Formenti-Vecchi:

    fottersene.

    Quattro click più avanti Mantellini

    torna sulla nuova sapientona: Ho

    esitato a parlare dell’ articoletto uscito oggi sull’inserto TuttoLibri de

    La Stampa a firma Anna Masera. Si parla di blog ovviamente e sarebbe solo

    l’ultimo di una lunga serie di articoli in materia. Ho esitato perche’ tutto

    sommato il pezzo non aggiunge nulla di nuovo a quanto gia’ sappiamo dei rapporti

    fra blog e giornalismo. Basta leggere il sottotitolo: “Proliferano i

    diari online, sono diventati uno status symbol, ma di fatto esprimono solo

    un inutile e noioso trionfo dell’io”. Si vede che la blogsfera

    comincia a generare i suoi antivirus e subito la critica intelligente piazzata

    nei commenti:

    Mah… l’ho

    letto oggi. Se posso dire, senza sollevare un vespaio, avete preso troppo

    sul serio un semplice articolo con un po’ di colore. Anzi, prendete troppo

    sul serio qualsiasi cosa che osi dissacrare il Sacro Blog… L’articolo, in

    fondo, prende per i fondelli le pagine personali su Web e i blog, che ormai

    tutti hanno anche in versione multipla. Ed e’ pur vero che oggi, tra tanti

    strumenti di comunicazione a disposizione, a volte si scopre di non avere

    un cazzo da comunicare e si rischia la noia sulle home page e il soliloquio

    sui blog. A me pare ovvio e difficilmente criticabile, per quanto eretico…

    Ciao, Fabio Metitieri.

    Ma certo Fabio, certo, hai perfettamente ragione; comunque,

    se hai difficoltà a staccare la presa dal modem, tira forte il filo,

    così lo rompi del tutto ed eviti. Ciao e tante belle cose. Scusami,

    dimenticavo: questo è il soliloquio, baby.

    Comincia a prendermi l’avvilimento, ed è solo martedì!

    Segue nel post sotto, che Splinder non mi lascia postare di più…

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