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    La spinosa questione dei templates …

    By matteo | May 21, 2003

    La spinosa questione dei templates

    Ho letto con

    rammarico quanto scrive Angy sul prezioso blog La

    fabbrica dei templates:

    Tutti

    i source dei template postati qua, iniziano con:

    !–//

    // 22/04/2003

    // Template by

    //

    […]

    Nel caso non fosse chiaro, la frase “Perfavore, non cancellare la riga

    con i dati del creatore” si riferisce proprio a questo commento.

    Inoltre, nella maggior parte dei template (anche se non in tutti) c’è

    un link alla fabbrica dei templates e/o al blog dell’autore. Anche questo

    non va tolto (sempre da sopra: lascia il link in basso)

    Questi sono commenti HTML. Non vengono visualizzati a video, ma compaiono

    se qualcuno guarda l’HTML della vostra pagina.

    Non appesantiscono la pagina. Andiamo, sono 5 righe, l’equivalente di 0.4

    kb.

    Il rammarico

    è espresso anche in un post precendente dove Angy è veramente

    infuriata per il fatto che in parecchi hanno usato a mani basse il lavoro

    messo a disposizione, infischiandosene alla grande degli autori. Un caso

    del genere è successo anche nel circuito dei blog di Clarence e

    c’è pure una specie di campagna in corso. Direi che la questione è rilevante per almeno due motivi:

    a. che si voglia o non il template di un blog (come la grafica di un qualsiasi

    sito) è parte integrante e determinante del blog stesso. Il colore,

    il testo, tutto fa sì che sia più o meno leggibile/frequentabile/godibile/riconoscibile.

    Come direbbe l’adagio: “Questa è la forma,

    baby”.

    b. il lavoro svolto dall’equipe della Fabbrica dei template è gratuito,

    mi sento di dire che è assimilabile ai criteri del movimento della

    FSF o dell’open

    source, se per qualcuno vuol dire qualcosa.

    Il sentiero giusto usa proprio uno dei bellissimi (IMHO) template

    di Angy (leggete pure nel source, dove naturalmente ho lasciato tutto, come

    pure nei link sparsi), che ringrazio vivamente, e varie decine di altri utenti

    fanno la medesima cosa con altri dei prodotti proposti. Alcuni buffoni no però, nonostante, come potete leggere sopra, non è che sia richiesto tanto, da parte degli autori.

    Personalmente, dopo il primo template standard messo a disposizione da Splinder

    mi son messo di buzzo buono per adattarne uno di quelli trovati in giro per

    la rete (sempre citando l’autore come da indicazioni e regole stabilite) e,

    devo confessarlo, ho provato anche a idearne uno, rinunciando poi a favore

    del presente: capisco quindi perfettamente tutta la fatica che c’è

    dietro alla realizzazione, oltre al dono, che non ho, di “avere un’idea

    buona” (e quella non la si trova certo sbirciando in giro o cercando

    con Google).

    Mi piacerebbe

    che altri blogger “scendessero in campo” sulla questione, ribadendo

    con forza che il lavoro degli altri, ancor più

    se gratuito e free, va assolutamente rispettato ed onorato! Avete

    capito, zozzoni che prendete senza ringraziare e riconoscere?

    Topics: Uncategorized | 6 Comments »

    6 Responses to “La spinosa questione dei templates …”

    1. precipitandosivola Says:
      May 21st, 2003 at 9:02 pm

      nel mio piccolo, un giorno un amico mi ha chiesto di usare una mia “poesia” per aprire la serata di presentazione del suo libro. beh! me l’ha chiesto gentilmente e mi ha citato. a volte basta poco ad essere intelligenti.

      però caro spiritum…sono sempre meno gli intelligenti in giro, non credi? o meglio non credi che c’è sempre più gente in giro che ti colpisce alle spalle?

    2. spiritum Says:
      May 21st, 2003 at 9:30 pm

      Guarda che riuscire a fare il fetente anche in un commento ci vuole tutta!
      N.B.: è una cosa tra me e lui, lo insulto perché si lavora insieme, lo dico per il buon nome che tenterei di conservare nei confronti degli altri, scherziamo.

    3. Effe Says:
      May 22nd, 2003 at 10:51 am

      E allora salgo in campo! (non “scendo”, perché il Post Office è situato in uno scantinato). E che diamine! Il lavoro va rispettato! La disoccupazione parimenti. I CO.CO.CO., poi… Un impegno concreto: più rispetto per tutti! Aehm, Dott. Spiritum, se per caso incontrasse sul sentiero qualche pia anima dell’Opificio dei Templates, potrebbe cortesemente intercedere per me, affinché creino una grafica con immagine in bianco e nero di un vecchio Post Office, o comunque qualcosa legato alle (belle) lettere? Temo di aver offeso qualcuna di loro con qualche mia improvvida battuta.

    4. spiritum Says:
      May 22nd, 2003 at 11:19 am

      La consideri cosa fatta, caro dott. Effe.

    5. utente anonimo Says:
      May 22nd, 2003 at 11:44 am

      Hai proprio ragione!!cavolo ma cosa gli costa lasciare i link e il nome dell’autore??Sono pienamente d’accordo con te!!rispettiamo il lavoro degli altri sopratutto quando è gratuito…e nn è una cosa da poko questa….Rita.

    6. Effe Says:
      May 22nd, 2003 at 12:29 pm

      Già mi sa suo devoto, e da oggi anche debitore.