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    Il senso d’inadeguatezza …

    By matteo | June 3, 2003

    Il senso d’inadeguatezza

    E’ da un pezzo

    che avevo per la testa ‘sta idea. Poi ho letto un post

    di B.Georg, uno che ci vede dentro bene alle cose, e tutto mi è stato

    più chiaro.

    È

    curiosa la distanza tra i personaggi o le atmosfere che uno riesce a inventarsi

    nella scrittura e la propria vita reale… Credo sia un discrimine tra tipologie

    di narratori. Non di qualità, ovviamente, solo di stile e di approccio

    alle storie, e quindi anche al mondo. Alcuni torcono la propria realtà,

    che però rimane estremamente riconoscibile e tendono a "tirarla"

    verso fuori, facendo parlare "d’altro" le proprie maschere; altri

    prescindono totalmente dalla propria realtà, partono dal lato opposto,

    da lontanissimo, da una trasfigurazione completa, da invenzioni che poco hanno

    a che vedere con sé, e da lì "tirano" verso di sé,

    facendo in modo di parlare di sé attraverso gli estranei.

    Come blogger

    penso di essere della seconda categoria, o semplicemente mi piace pensare

    di avere quella maschera. Qui, credo che possiate essere d’accordo, non avete

    mai trovato grandi descrizioni della vita reale del sottoscritto, men che

    meno dettagli "personali" (se non irreali giochi, dialoghi con certi

    tizi, qualche calzino). Ho cominciato così, mi piaceva, era il sentiero

    che pensavo giusto e degno di essere imboccato. Poi un giorno l’idea di aprire

    ad altri le porte del sentiero, gesto dettato dall’amirazione e da una specie

    di forma di "amicizia" (lo dico tra virgolette per il rispetto che

    nutro nei confronti del termine e dei destinatari) verso gli invitati (e non

    mi pento per niente di averlo fatto, anzi, ho sempre potuto cancellare gli

    inviti, ma son là e là restano ed ogni intervento è una

    gioia). Poi l’attizzatoio, un’avventura magnifica. Poi "dueruote",

    addirittura. Poi soprattutto le interviste doppie, altro divertimento a mani

    basse. Sempre più "altri"

    che parlano, qui.

    E così

    da qualche tempo non riesco più a dire la mia, non nel senso che non

    trovo niente da dire

    ma piuttosto che quello che avrei da dire mi sembra INADEGUATO.

    Non so bene come spiegarlo, è come se la mia povera mente continuasse

    a misurare le idee nascenti con

    quanto già detto dagli altri, con improbabili canoni di originalità,

    di valore, di divertimento, di… E le idee così si bloccano nello

    sviluppo, avvizziscono e poi muoiono. Quindi mentre son lì che cerco

    di conoscere un nuovo sentiero, che valuto se sia o meno giusto e che trovo

    la forza di imboccarlo è facile che qui ci siano poche novità.

    Magari poi reimbocco quello vecchio, ma non voglio ripetermi e lanciarmi in

    chiusure pataccare, che l’ho già fatto una volta (anche perché

    non voglio regalare spunti a quell’avvoltoio di Gonio),

    sarà un momento. Intanto, come dice il Direttore:

    Mi

    frugo nelle tasche per vedere se avanza un po’ di autoironia. Magari ci campo

    anche questa settimana.

    Io frugo, ma

    non ne trovo.

    Topics: Uncategorized | 13 Comments »

    13 Responses to “Il senso d’inadeguatezza …”

    1. gonio Says:
      June 3rd, 2003 at 7:43 pm

      è vero, allevo coccodrilli

      coccodrillo

      Fonetica:[coc-co-drìl-lo]

      Etimologia:Lat. crocodi¯lu(m), dal gr. krokódeilos

      1 grosso e vorace rettile anfibio africano, col corpo allungato rivestito da placche ossee, muso e coda lunghi, zampe corte con piedi palmati | lacrime di coccodrillo, (fig.) pentimento tardivo (dalla falsa credenza che il coccodrillo pianga dopo aver divorato una preda)
      2 pelle conciata del coccodrillo, usata per fabbricare oggetti di pelletteria pregiati: borsetta di coccodrillo
      3 carrello adibito al trasporto dei carri ferroviari su strada
      4 nel gergo giornalistico, biografia commemorativa di un personaggio vivente, preparata in anticipo affinché si possa pubblicare tempestivamente in caso di morte
      5 morsetto a pinza per collegamenti elettrici provvisori.

    2. utente anonimo Says:
      June 4th, 2003 at 1:09 am

      cerca di scrivere quello che ti viene in mente nel momento, scrivilo subito, non pensarci troppo, magari un secondo dopo non lo pensi più, ma tu scrivilo uguale, poi lo cancelli e scrivi perchè lo hai cancellato;

      ma non puoi far morire la tua mente e le tue idee!! riguardo all’autoironia, beh, se vuoi te ne presto un pò della mia….

    3. Effe Says:
      June 4th, 2003 at 10:04 am

      Ciclotimico!

    4. utente anonimo Says:
      June 4th, 2003 at 10:13 am

      spiritum in persona fishing for compliments? ma accomodati! tu sei uno dei top dieci autori della blogsfera, sei un aggregatore naturale, sei una delle pietre miliari del sistema, sei bravo, sei bravo, sei bravo. quel che ti manca è un po’ di sana arroganza artistica, sprezzo del pensiero altrui in favore del proprio. tutto ciò, si intende, senza mancare di rispetto all’altro, al contrario esaltandolo per il solo fatto che esso si esprime (anche) tramite il *tuo* blog. insomma metti su un disco di un autore proprio bravo e proprio stronzo (dylan? lennon?) e scrivi un post. augh!

      un salutoide =livefast=

    5. utente anonimo Says:
      June 4th, 2003 at 11:10 am

      Solo per il fatto che lei, Dottor Spiritum, confessa un momentaneo senso di ineguatezza e di carenza ispirativa, significa che l’autoironia è ben presente. In ogni caso, per rilassarsi, vuole mica una tazza della tisana della Nonna?

    6. spiritum Says:
      June 4th, 2003 at 11:47 am

      Le tisane mi rendono nervoso, cara signora Silvani.

      Per Sooshe: se dici ancora una volta che il post era “fishing for compliments” ti tolgo il saluto.

      Forse “ciclotimico” è la cosa più giusta.

    7. utente anonimo Says:
      June 4th, 2003 at 11:52 am

      Meglio due fusa? Molti grandi compositori possedevano un gatto, animale notoriamente rilassante…

    8. Pestalozzi Says:
      June 4th, 2003 at 2:48 pm

      Dott. Spiritum, per quel che vale, domani la Sua AutobLografia Altrui su Herzog. Auspico giovi.

    9. Effe Says:
      June 4th, 2003 at 2:52 pm

      Pestalozzi, solo perché lei è adetto al ciclostile, non per questo è autorizzato ad anticipare il Piano Editoriale. Comunque, come mia emanazione, è perdonato.

    10. spiritum Says:
      June 4th, 2003 at 3:08 pm

      Signor Effe, io sono malato ma anche lei non scherza!

    11. utente anonimo Says:
      June 4th, 2003 at 4:07 pm

      Se no xe mati, no li volemo…;-D Va là che siete in gamba tutti e due!

    12. utente anonimo Says:
      June 4th, 2003 at 11:26 pm

      eh, è che sono ciclotimico anche io, soprattutto nei commenti, ed anche che ogni tanto vado fishing for compliments. complesso di edipo e tutte quelle bazze lì, non te la prendere è che mi proietto sugli altri 🙂 =livefast=

    13. sooshee Says:
      June 4th, 2003 at 11:31 pm

      Per Spiritum: Se mi scambi un’altra volta per mio marito ti tolgo *IO* il saluto 🙂

      Ciò detto facciamo che ti tolgo il saluto pure se mi chiami Sooshe e non Sooshee! 🙂

      Ok, lo ammetto, sono ciclotimica pure io ***