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Intervista doppia: Arsenio Bravuomo e Hotel…
By matteo | June 26, 2003
Intervista doppia: Arsenio Bravuomo e Hotel Messico
Mi par di rovinarla, con una presentazione. Dico solo grazie a due grandi: Arsenio,signore degli accenti e degli apostrofi e il Direttore dell’Hotel meglio del mondo.
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1. Se ne hai voglia butta lì il perché hai aperto un blog.
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| eh. bravuomo.it ‘on è che sia un blog, propio, tecnicamente parlando. diciamo che ho scoperto un giorno d’aver preso a impaginare il sito con quel sistema lì, e poi un altro giorno ho scoperto una certa affinità con certi personaggi “bloggers”, così diciamo che mi son più o meno ritrovato dentro la comunità. e dire che nel mio quartiere la parola comunità ha sempre avuto a che fare con i tossici pentiti… |
Tempo libero, server gratis, desiderio latente di fissare le idee da qualche parte, traumi vari sparsi. |
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2. Siete entrambi molto riservati, tipo non vi si legge mai nei commenti ad altri blog. Scelta, necessità o qualcos’altro?
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| troppa fatica. poi io non è che ho granché da dire, perlopiù, la maggior parte delle volte, io ho niente da dire. come ha detto lisa simpson. poi prendi la storia di tiziano scarpa, l’ultima, quella che non mi ricordo manco cosa dice lo scarpa stesso, di preciso, comunque, beh, gli hanno già risposto strelnik e altri, cosa vuoi che gli dica d’altro, io, a ‘sto scrittore sistemico? cosa gli posso dire? sei un coglione? posso dirgli cose tipo “ma lo sai che sei un po’ coglione”? posso? (e quando dico coglione, lo dico, certo, senza offesa, con tutto il rispetto e soprattutto senza polemica. eh). dicevo: posso? lo so mica se posso. posso mica consigliargli di metter più gin nel caffellatte prima di scriver articoli a caso? posso? lo so mica. venerdì scorso su italia1 “è meglio stare zitti e sembrare imbecilli che aprire bocca e togliere ogni dubbio”. ma comunque, la sapevo già questa battuta. |
Non ho mai nulla da aggiungere e ad essere sincero non li leggo neanche i commenti. In effetti a stento scrivo sul mio di sito. Nei commenti poi, si fanno pure molte marchette. |
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3. Come si vive (da direttore e da ospite) in quel lussuoso albergo noto come “Hotel Messico”?
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| è il meglio hotel che potevo trovare, meno l’igiene personale del direttore. :O)z
‘ parte le battute, l’hotel messico m’ha lasciato di sasso dalla prima volta che c’ho messo il naso in mezzo, e non per la puzza, ma per la crudezza, la barbarie, la sana dose di sostanze psicotrope delle sue parole. son le sue parole che m’hanno conquistato. eppoi all’hotel messico il sapone è di marca “Paper Street”… |
L’Hotel Messico mi diverte, scrivo di quello che voglio. E’ terapeutico in fin dei conti, raggruppo tutta la sfiga sul tavolo, a volte la lustro, ma spesso la pubblico così come mi viene e l’aggiungo alla sfiga cosmica. Inquino l’universo, ma casa mia resta pulita. |
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4. Una vita piuttosto bizzarra la vostra, almeno dai racconti del blog: tutta invenzione o solo una domanda stupida?
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| eh, fa’ te. | Prendo molto da quello che mi accade. Pensa che sto aspettando che mi rubino la macchina per scrivere un buon post. |
segue…
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