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Genitori e campioncini
By matteo | December 17, 2006
Da ormai 4 anni seguo i pargoletti nelle loro diverse attività sportive e, lo ribadisco, più passa il tempo e più mi accorgo di quanto siano dannosi alcuni genitori per lo sport giovanile. Da “perché il mister non mette dentro mio figlio?” agli insulti all’arbitro sino alle invettive contro gli avversari (supporter compresi) molto spesso il rumoreggiare attorno ai campi da giuoco è il peggio che un educatore si possa aspettare. Verrebbe da pensare che lo sport giovanile se fosse rivolto ai soli orfani potrebbe avere risultati sorprendenti.
Con la solita analisi sociologica da 2 cent si evidenzia che:
- esiste una forte propensione verso un agonismo feroce, che disprezza l’avversario e spesso anche le regole;
- suddetta propensione è trasversale sia per quanto concerne il censo, la scolarizzazione, la professione e la provenienza territoriale;
- esiste almeno nel calcio e nella pallavolo.
Cosa tutto ciò possa significare lo lascio ai moralisti, che far il sociologo della domenica basta e avanza.
Topics: Dimmene tante | 4 Comments »
December 18th, 2006 at 1:46 pm
vengo appunto da un lunch break (è natale, scrivo così come atto di bontà verso i tuoi amici pisquani) dove mi hanno raccontato di una partita giovanile di basket tra la prima e l’ultima in classifica conclusasi 170 a 12 o giù di lì. mah.
December 18th, 2006 at 2:27 pm
voglio dire, ci vuole un po’ di carogneria, per vincere 170 a 12.
December 18th, 2006 at 9:20 pm
@Caporale: anche perdere 14 a 0 fa male a dei bambini di 8 anni, sai. Comunque 170 a 12 è uno scandalo, comunque lo si voglia vedere.
December 20th, 2006 at 9:18 pm
12 punti ! E con che percentuale da 3 ?