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Gli ultimi 15 giorni di buio
By matteo | March 18, 2007
I concepiti, ecografati malformati e di conseguenza. Un breve estratto, causa contenzioso sindacale interno al blog (vedasi terzo aborto).
– Indovina chi viene a litigare a cena. C’è una ragione per cui certe programmazzi s’ostinano ad invitare certe teste peniformi (Sgarbi su tutti) e poi li fan accoppiare e smaritare continuamente a suon di insulti? Come mai invece Ferrara riesce quasi sempre a far parlare anche i più asini senza tanti battibecchi? Scartato anche questo per eccesso di punti di domanda.
– Ti odio, te lo dico, poi sto zitto. Nicoletti ed il suo mirabile Melog attira sempre un sacco di ire di scancagnati. Che ci tengono a dirgli quanto non lo vogliono sentire, che non lo ascolteranno più, che ci son temi più importanti da trattare e giù di là. Perché prendersi la briga di dire a qualcuno che non lo vuoi più sentire? Poi magari stai a sentire se lo manda. Troppo cervellotico e senza un finale degno.
– Non ti chiamo, ti leggo. Lo strano fenomeno di diversi amici e conoscenti che parlano col First Life del qui presente partendo da quanto qui scritto. Ma mai che intervengano a lasciare uno straccio di commento, mai. Ritenuto inutilmente autoreferenziale dalla Redazione, come se non fosse autoreferenziale TUTTO qua. Scazzamento dopo la lunga litigata e broncio, con ripicca.
Topics: Le cose che non ti ho detto | 3 Comments »
March 18th, 2007 at 6:47 pm
sono ammirato, sei un figo
(perché dire “bel post, mi è piaciuto” mi pareva molto deja escrit)
March 19th, 2007 at 12:48 pm
Insomma, è un fan di Ferrara.
Ma la moglie di ferrara poi, quella “normale”, dov’è finita?
March 19th, 2007 at 9:21 pm
@Laflauta: no, piano. Al massimo si può dire che trovo adeguato ed interessante, certe volte, il programma otto-e-mezzo. Dell’uomo Ferrara mi affascina la capacità dialettica e una certa cultura. Da questo a tacciarmi di essere un “fan” ne corre di acqua alta sotto i ponti di Venezia, come si dice.