Dove va a finire
By matteo | November 21, 2006
Li si vede che sudano, che tentano di buttar via la massa in più, la valanga che trasborda. Così un giorno m’è balzato in testa il quesito: ma dove va a finire tutto il grasso dimagrito, tutta la cellulite che lascia il posto alle smagliature? Anche perché c’è l’allarme mondiale: ci son troppi bimbi ciccioni, l’obesità è la spada di Damasco (vedi “Oriano e le sue massime“) sull’Occidente. No, lo è anche per l’Oriente. Ma dai? Ma sì! Ma va? Ma certo! E tutti vogliono essere informa, le modelle anoressiche, il bel Padre George (si tende a far confusione volendo seguire troppi temi).
Poggiandosi sul principio “in natura nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma” e sul postulato che parecchia roba è energia, tipo il movimento, il calore e badabìn e badabàn, ecco la risposta: il grasso svanisce e diventa calore e/o energia (temo non elettrica, per ora almeno).
Poi ti fermi un attimo e ti guardi attorno: fa caldo, ed è la metà e fischia di novembre. “E’ il riscaldamento del pianeta” dicono gli scienziati. Però: non sarà mica che tutta ‘sta quantità di gente che dimagrisce è una delle cause di ‘sto tempo del cazzo, dei maremoti, dell’effetto serra e del buco dell’ozono, vero?
Topics: Marketing | 3 Comments »
Tutti a casa (i post)
By matteo | November 18, 2006
In un ritaglino di tempo, perché ci vuole veramente poco sul serio, mi son riportato qua tutti i post che avevo sul primo blog su Splinder (vedere su Archivio, chiedo scusa per la doppia autocitazione). Grazie al già stranoto ed ottimo plugin per WordPress, reperibile dal sior Terenzani, con pochi e semplicissimi click si può importate tutto il proprio lavoro in una nuova casetta, ad esempio, seguendo le chiare e dettagliate istruzioni allegate. Un po’ per dire che essere autonomi si può, costa poco (anche niente se ci si sbatte un filino) e da grande soddisfazione, un po’ per ringraziare il buon Francesco, un po’ così.
Topics: E' la tecnologia, baby | 7 Comments »
Detestabilissimi/1
By matteo | November 15, 2006
Guidatore d’auto che parla al cellulare senza auricolare di sorta.
Categoria: igenerico.
Aggravanti: a. non avere la cintura; b. non avere i fanali accesi quando dovuto; c. sorpassare nel mentre; d. fumare nel mentre.
La prima domanda è: sai quanto costa un auricolare generico per il tuo cellulare? Perché non ci posso credere che ce l’hai lì in macchina e non lo hai messo e stai a parlare col coso per minuti. Magari bluetooth, che fa ancora un po’ figo, soprattutto in provincia. Se c’hai un macchinone così non mi dire che non hai un pugno di euro per comprarti un auricolare, di qualsivoglia fattura e foggia, vero? Lo dico a te, idiota, che mi sorpassi in autostrada, con la macchinazza grigia senza fari (ma sei scemo?), con il braccetto poggiato alla portiera e parli, coll’attrezzo incollato al padiglione auricolare. Vergognati! No, non puoi perchè non ci arrivi in effeti.
P.S. Va da se che può capitare a tutti di rispondere in emergenza ma lo sgami subito quello che lo fa di prassi, dai.
Topics: Un tempo era tutta campagna | 2 Comments »