Altro che sicure
By matteo | September 9, 2006
Sei lì che pensi di aver messo una password buona, di quelle che tengono duro agli attacchi e poi leggi ‘sta prova e provi nel tuo giardinetto. Nel mio PC ci sono 5 account e, facendola breve, delle password d’accesso: due le ha sgamate come ridere all’apertura, una con un pochetta di fatica ma senza sudare, una dopo 3 minuti e mezzo e la mia, cioè quella del mio account (6 cifre, lettere e numeri) in SOLI 7 minuti. Va detto che le prime due son degli account dei bimbi, quindi va bene, ma le altre avevano delle velleità, soprattutto quella dell’account del capo. Provate e poi vedete. Il tutto a che pro? Mah, però brucia.
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La bambola
By matteo | September 5, 2006
Un giorno una divinità volle dare un’anima ad una bambola gonfiabile. Costei, dopo il primo attimo di gioia indicibile nell’assaporare il sè, si sentì un grande vuoto dentro. Lei che dava tanto amore. Corse in cucina e si gettò su di un coltello. Sibilò, vorticosamente, sul soffitto, roteò e si rigirò su se stessa, poi ricadde a terra e spirò.
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Gonio è tornato…
By matteo | September 5, 2006
… tardi, anche ieri sera. La moglie l’aspettava sull’uscio e s’è preso un’insaccata di parole. Poverino. Gli ha detto, la consorte: “Pensa a tutte le menate incomprensibili che potresti scrivere sul blog, pelandrone, invece di andare ai soliti circoli culturali, te e quei tuoi amici filosofi. Tutti là, a ber gazzose e a farsi le pippe sottogamba su Kant e la sua legge morale e il cielo stellato e ciccì e coccò. A perder le ore sulle vacche nere in una notte nera che era la filosofia di quell’altro, secondo Hegel. Non ti vergogni, alla tua età? Ci potevi andar a nozze, quest’estate, con i taxisti e i farmacisti che scioperavano, i ricchi che piangono (dal ridere) e calembour come se piovesse, saresti bravino, se ti impegnassi”.
Poverino.
Torna a scrivere, va là, che ti aspettiamo.
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