Cosa vi ricorda?
By matteo | August 30, 2006
L’indovinello è da poco, se siete sintonizzati con le robine che vanno per la maggiore, soprattutto tra i giovani. Converrete (soprattutto se ingrandite la foto) che balza subito agli occhi la straordinaria similitudine e somiglianza con l’oggetto tanto cantato e decantato anche (e soprattutto) dai migliori tra noi. Non oso nemmeno citarne il nome, per non incorrere nel delitto di lesa maesta ma, se provate a raschiare le scritte bianche a piè d’oggetto con la vostra fervida fantasia ditemi se non è quasi impossibile distinguere questo dall’altro. A prima vista, senza offendere la pregevole azienda che l’ha prodotto, parrebbe una versione trash (almeno così m’ha detto uno culture delle tendenze), una copia scopiazzata, un surrogato. Secondo Labranca il trash si può definire come
l’emulazione fallita di un modello culturale alto, cioè il risultato di un’operazione caratterizzata da altre ambizioni che, per vari motivi, vengono quasi completamente disattese.
Ed è qui che scatta l’orgoglio del felice possessore (il qui presente, nel caso). Mi pregio di snocciolarvi le differenze, in una recensione raffazzonata col solito puntiglio scientifico.
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Campionissimo del mondo (interiore)
By matteo | August 28, 2006
Da Dimaro (TN) 776 s.l.m. a qua. 14 chilometri di salita. A me basta.
Topics: Politica e politici | 2 Comments »
739 metri di simpatia
By matteo | August 26, 2006
Circola in giro l’idea, nei media come al bar o nelle case, che chi si arrabatta per conoscere altri umani tramite internet lo fa a scopo scopereccio. Può essere ma parrebbe che tra i blogger il fenomeno sia meno espanso. Fatto sta che quest’estate, durante le ferie nella magnifica Val di Sole per ben due volte la versione mortale del qui presente ha avuto il privilegio, per lo meno l’onore, di escursionare con il celebre blog brizzolato e trentino doc Caporale Reyes. Già ci si era incontrati, di striscio, in una fosca taverna di una specie di blograduno, ma l’apoteosi avvenne solo pochi giorni fa. La prima cosa balzata agli occhi ha riguardato l’età: non è così vecchio come era parsa quella notte (forse la penombra, forse le ombre, è quello brizzolato parecchio nella foto). Il Caporale è arrivato su con il suo squadrone, due pargoletti da meraviglia (il caso ha voluto che siano pari età e dello stesso genere dei miei, rispettivamente) e, nella seconda tornata, con la deliziosa consorte. La prima passeggiatta s’è voluto subito esagerare: 739 metri di dislivello, tutti a piedi, di quella che doveva essere una scampagnata facile facile. Nella seconda meno metri ma un bel ritorno sotto l’acqua, altrettanto affascinante. Nel camminare ci si è potuti confrontare su una marea di contenuti d’un certo livello, amenità su colleghi (di tutti gli ambiti, compreso ‘sto qua) che fan cacare il cazzo, su gente oltremodo sfigata e che pure ci si mette d’impegno a far cacare il cazzo, su idee meravigliose finite a puttane, sul senso della vita, sulle grappe alle erbette, sul rapporto mangime-mucche-fondiricerca e sul mistero di Splinder. Adesso parrebbe brutto star qua a sdilinquirsi in complimenti (tipo: ma che bello sentirsi subito a proprio agio, che foga nel tagliare i panini, cose così) ma è importante che sia sancita una cosa: è persino meglio del suo blog!
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