Persona e personaggio
By matteo | July 7, 2006
Rovistando nei rimasugli di acqua calda appena scoperta ecco l’intuizione: nel blog c’è la persona (l’editore) e il personaggio (l’editato). Adesso seduti e grazie della standingovescion.
– canc – Il resto era noioso.
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La gerachia delle cose serie
By matteo | July 3, 2006
Mi manca, ecco. Tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, a sentire la sua voce. Perché, per una volta che uno trova una bella chiave di lettura dell’attuale, specialmente di quello che vien centrifugato nella TV e, per mezzo si essa, rimasticato qua e tutto l’insieme nella ricorsività ben nota, e poi il coso finisce. Una delle ultime provocazioni-idee ruotava intorno alla gerarchia della cose serie, sul chi fosse titolato a stilarla e perché e percome. Vengono in mente i tanti che girano per la blogsfera a dire “ci son cose più serie di queste da trattare”, manifestando l’imbecillezza doppia di star pure a scrivere per ricordarlo, invece di farsi su le maniche ed iniziare a salvare il mondo. Insomma: qua manca – e molto – la racchiante voce di Gianluca Nicoletti; sarebbero gradite, a mo’ di alleviatore dell’astinenza, una paio di cose serie e sensate (intelligenti sarebbe oro) nei commenti.
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Di quel che muove il mondo (anche)
By matteo | June 20, 2006
Tanto tempo fa (toh, “abbastanza”) con gente che ci si frequentava (girava molto la parola “amici”) si passavan le ore a dibattere sul cosa muovesse il mondo. Dato che le lauree in filosofia erano di casa, il tutto doveva avere un tono alto e metaforico, quindi la scelta era ristretta a i soldi e la figa (ah, la cultura…). Dimenticati i postulati e le conseguenze e tutto il resto finalmente, da queste parti, s’è capito cosa veramente fa girare il mondo: il desiderio. Che poi anche per dobloni e passera capita che, se ne hai ad ufo e ti strasbordano dal portafogli e dall’uccello, va a finire che ti butti a cercar altro o di più o l’estremo di quei lati. Magari t’appendi pure a qualche lampadario o ti strafotti in altre maniere. Perché manca il desiderio, tutto qua. E pure te, se ti manca il desiderio, va a finire che scabini. Tutto qua. L’aveva detto pure il mangiacristiani de “Il silenzio degli innocenti” che, per capire un soggetto, devi capire il suo desiderio (piacciono le citazioni dotte, portate pazienza).
A rilegger la breve e scombinata storia del qui presente in chiave “desiderio” quando è calato o scemato proprio del tutto vi son state le maggiori crisi e pure le presenti. Guarda te.
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