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  • Come Risparmiare sulla Rc Auto (assicurazione auto)

    By matteo | August 14, 2008

     

    Come Risparmiare sulla Rc Auto (assicurazione auto)

    L’Italia ha alcuni meccanismi malati, è fuor di dubbio.

    Se leggete questo breve post stimo che un 10% di voi risparmierà mediamente 500 € l’anno sull’rc auto.

    Il meccanismo malato n°1 che abbiamo, è che anche quando le buone cose ci sono (ad esempio leggi), non vengono applicate. E nei casi fortunati in cui vengono applicate vengono nascoste.

    Ve la faccio breve per non menarvela più di tanto:

    UN CITTADINO PUO’ ACQUISIRE LA CLASSE DI BONUS MALUS RC AUTO DI UN ALTRO FAMILIARE CONVIVENTE!

    Il caso in cui si trova buona parte della gente è di un figlio che paga moltissimo di rc auto, mentre genitori assicurati da anni che non pagano quasi nulla perchè sono in una classe di bonus malus bassa.

    La novità è qui: il figlio può prendere la classe di bonus/malus dei genitori.

    Adesso, non gasatevi tutti, perchè troverete dei muri a parlare con le assicurazioni, ma se mi seguite vedrete che molti ce la faranno!!

    E per chi ce la fa si parla di risparmiare anche 1.000 eurini l’anno!!

    La legge che ha reso possibile ciò è questa (prima non era assolutamente così):
    Legge 2 aprile 2007, n. 40 (volgarmente chiamata Legge Bersani).

    Ciò che dice è questo:
    L’impresa di assicurazione, in tutti i casi di stipulazione di un nuovo contratto, relativo a un ulteriore veicolo della medesima tipologia, acquistato dalla persona fisica gia’ titolare di polizza assicurativa o da un componente stabilmente convivente del suo nucleo familiare, non puo’ assegnare al contratto una classe di merito piu’ sfavorevole rispetto a quella risultante dall’ultimo attestato di rischio conseguito sul veicolo gia’ assicurato.

     

    Come Fare:
    Vi posso assicurare che le assicurazioni vogliono fare questo come io di buttarmi giù da un palazzo. Ho personalmente verificato che alcune compagnie fanno resistenza. Dovete seguire quello che vi dico io, e non credere alle assicurazioni.

    NOTA IMPORTANTE:
    io l’ho fatto personalmente, avrei dovuto pagare più di 1.000 euro di rc auto e ne pago 300. Quindi o qualcuno ha deciso di regalarmi i soldi, o è come vi dico io (e non come vi dicono eventuali assicuratori scorretti).

    Caso 1: Non avete una polizza assicurativa rc auto intestata a voi e comprate un’auto.
    Siete fortunati, è il caso più semplice.
    1) Andate all’anagrafe e richiedete una copia dello stato di famiglia (elenco delle persone che convivono con voi, si paga penso un piccolo ticket [dovrebbero abolirlo a breve]).
    2) Fate fare al parente che convive con voi e ha la classe bonus malus più bassa un "attestato di rischio" dal suo assicuratore (è gratuito, è quel documento dove c’è indicata la classe di bonus/malus).
    3) Vi dovete portare dietro il libretto della macchina che volete assicurare.

    Andate da una compagnia assicurativa e, appoggiando sul bancone i documenti che avete (attestato di rischio, libretto dell’auto, e stato di famiglia), pronunciate le seguenti parole:
    "Buongiorno,
    vorrei un preventivo per una polizza rc auto per quest’auto (indicare il libretto dell’auto). Come classe di bonus/malus per la legge Bersani prendo questa del mio famigliare convivente (indicare gli altri 2 fogli)."

    Se la persona che avete di fronte è corretta non dirà una sillaba, e vi farà il preventivo. In caso contrario andate da un altro assicuratore (anche se impuntandovi avreste senza dubbio ragione).

    Caso 2: Tutti gli altri casi.
    Qui vi avviso che è un pò più dura, ma se mi seguite alla fine probabilmente ce la farete.
    Il punto è che nella legge c’è scritto: "in tutti i casi di stipulazione di un nuovo contratto" e "acquistato". E qui le compagnie assicurative si attaccheranno a tutto pur di non migliorarvi le condizioni.

    NOTA: Essendoci quelle 2 frasi citate subito qui sopra, ci sono dei vincoli, però tutti superabili. Nel senso che "in tutti i casi di stipulazione di un nuovo contratto" si può superare chiudendo la vecchia polizza e aprendone una nuova. E l’aver "acquistato" il mezzo si può superare facendo un passaggio di proprietà. Ma non fatelo, è sufficiente far capire al vostro assicuratore che siete intelligenti e avete capito la cosa, e c’è caso che lui ceda. Comunque ricordo che in questo caso non c’è obbligo a farvi il passaggio di classe di bonus e malus, ma ci si può sempre provare, no?

    Voi andate dal vostro assicuratore (con in mano i 3 documenti elencati nel Caso 1, vedi punti 1), 2), e 3) precedenti).
    E dite questo:
    "Buongiorno,
    io ho una polizza con voi per quest’auto (indicare libretto).
    Vista la legge Bersani, se io chiudessi la mia polizza e successivamente ne facessi un’altra con un’altra compagnia, mi farebbero questa classe di bonus/malus di un famigliare convivente (indicare gli altri 2 documenti).
    Quindi ditemi voi: Devo chiudere la polizza con voi, o mi cambiate la classe di bonus/malus?".
    Qui preparatevi ad obiezioni. Ma se vi va di sbattervi e girare per compagnie, molto probabilmente troverete chi ve lo fa, e dopo potrete andare a disdire la polizza con il vostro vecchio assicuratore con un sorriso in faccia che vale più di ogni alta soddisfazione che abbiate avuto nella vita.

    Ho scritto un pò di fretta, spero comunque di essere stato chiaro.

    Datemi una soddisfazione a me ora: chiunque riesca a farcela posti un commento qui sotto, voglio che si riempa. Mettiamogliela nel cu** noi una volta tanto!

    Chi magnanimamente poi vuole linkare questo post oltre che farmi un immenso favore, fa un favore alla collettività (ci sono decine di persone che ogni giorno stipulano nuove assicurazioni, e avrebbero diritto a risparmiare centinaia di euro, e nessuno gli dice nulla)!!!!!

     

    Topics: Monopolisti e Cartelli | 212 Comments »

    Coca Cola Zero Vs. Coca Cola Light

    By matteo | July 13, 2008

    Dopo la ventiquattresima volta che mi sento rivolgere una domanda ho deciso di scrivere qualcosa al riguardo per fare un pò di chiarezza.

    La domanda è:
    "Ma che differenza c’è tra Coca Cola Zero e Coca Cola Light?"

    Ogni volta che scendo al barettino aziendale a prenderne una mi trovo sempre qualche collega che mi fa questa od altre domande simili.

    Per chiarezza:
    – Sono tutte e 2 senza zuccheri
    – Sono tutte e 2 senza calorie

    La differenza sostanziale è che la Coca Zero ha un gusto più simile a quello della Coca Cola tradizionale (con zucchero).

    E quando dò questa risposta spesso mi sento dire:
    "Ma anche la Coca Cola Light ha il gusto uguale a quello della Coca Cola tradizionale".

    Invece no, la Coca Cola Light ha un gusto molto diverso rispetto a quello della Coca Cola tradizionale. Fra l’altro io non ho un senso del gusto estremamente sviluppato, ma vi posso assicurare che la differenza c’è. Molti, soprattutto le donne, se ne accorgono subito, altri hanno bisogno di bere le due bevande insieme (una dopo l’altra), e facendolo vi posso assicurare che la differenza è netta.

    Ma detto questo, perchè l’argomento mi interessa così tanto?

    E’ presto detto! Stiamo parlando di una delle più grandi multinazionali al mondo, una delle poche aziende che si possano dire veramente globalizzate (seppur con peculiarità locali), e di un’azienda che ha commesso quello che è stato definito "l’errore di Marketing del secolo".
    Ecco perchè un lancio di nuovo prodotto da parte di questa azienda desta in me estreeeeeeeeeeemo interesse!!

    Vi riepilogo qui sotto un pò di dati sul chi è The Coca Cola Company, sul suo enorme potere, e sulla sua storia recente.

    Cominciamo dai fatti interessanti: L’errore di marketing del secolo!
    Centinaia di Milioni di dollari (stando bassi, c’è chi ritiene siano MILIARDI DI DOLLARI) buttati nel cesso. Coca Cola, ormai molti anni fa, stava pensando ad un nuovo prodotto, migliore di quello che era sul mercato a quei tempi, dal gusto più buono. Riuscì a sviluppare il prodotto, ed aveva realmente un gusto fantastico, molto meglio del prodotto che era a quei tempi sul mercato. Fecero per sicurezza anche i test sui consumatori ovviamente. Si chiamano Blind Test, ovvero Test Ciechi. Vengono fatti assaggiare ai consumatori bevande in lattine neutre, cioè senza marchi che riescano ad identificare. Risultato? La nuova bevanda, cioè la nuova Coca Cola, surclassava la vecchia Coca Cola. Era nettamente più buona.
    Quindi l’azienda lanciò con grande enfasi il nuovo prodotto (enfasi = milioni di dollari): la New Coke. Questo prodotto rimpiazzava la Coca Cola tradizionale, essendo simile ma molto più buono.

    Risultato?

    Sommossa popolare! Manifestazioni contro la nuova bevanda! Un incredibile errore. Il punto è che la Coca Cola è un tale elemento radicato nella vita di ognuno, un punto fermo, uno standard, qualcosa a cui si è quasi affezionati, che non deve mai cambiare, neppure in meglio. Beh, la Coca Cola dovette ritirare il prodotto e tornare alla vecchia formulazione della bevanda. E parliamo come detto di una quantità di denaro buttata pari al PIL di un piccolo stato.

     

    Il potere della The Coca Cola Company
    Voi pesate che Bill Gates sia potente? Certo, ma anche l’aziendina The Coca Cola Company dice la sua.
    Alcuni dati:

    – Oggi l’azienda di marca è in difficoltà rispetto al potere della distribuzione. Esempio a caso: è chiaro che il coltello dalla parte del manico ce lo ha Coop nei confronti di Fiorucci. Immaginate cosa può succedere se Coop vi caccia fuori dai suoi scaffali, per molte aziende sarebbe il fallimento. In un mondo così, ci sono solo pochi fortunati che hanno un marchio o un prodotto che ribalti questa condizione di potere. Sono quei prodotti che se non trovati in un punto vendita, fanno cambiare al consumatore la scelta del punto vendita. La Coca Cola è uno di questi prodotti: alcuni consumatori se non la trovano non è che prendono un fruttino o una Red Bull, ma vanno a far la spesa in un posto dove ce l’anno. Quindi sempre per fare un esempio ecco che tra Coop e Coca Cola il potere ce l’ha Coca Cola, infatti Coop non può permettersi di non avere la Coca Cola a scaffale.

    – Pensate che la Coca Cola è così radicata nella testa della gente, che sono state fatte indagini e all’uscita degli stadi se si chiede: Ti ricordi le pubblicità a bordo campo? Il primo prodotto citato è Coca Cola. E voi direte, niente di strano. Il punto è che la pubblicità della Coca Cola non c’era!!!

    – Non so il fatturato della The Coca Cola Company, e non mi voglio neanche prendere la briga di andarlo a guardare sul suo sito, ma penso sia una cifra spaventosa. Basti pensare a quanta ne bevo io, più 2 o 3 miei amici, e quanta ne va a finire nei Coca e Rum. Comunque per chi non lo sappia The Coca Cola Company possiede centinaia di marchi tra cui questi:
    Coca Cola
    Fanta
    Sprite
    Aquarius (in pubblicità ora in Italia)
    Burn
    Minute Maid
    Oasis
    Powerade
    ……. per dirne solo alcuni (avete l’idea del fatturato di 1 solo di questi???).

    – Il mercato è una guerra. Voi pensate che The Coca Cola Company abbia solo dei marchi ma non abbia la determinazione per aggredire il mercato? No no, The Coca Cola Company è attiva eccome con tutti i mezzi per primeggiare, costruire barriere di difesa delle posizioni di leadership acquisite, e mette in atto tutte le misure commerciali e di marketing per vincere la guerra. Infatti l’Antitrust si è occupato più volte dell’attività di Coca Cola per verificare l’abuso di posizione dominante.
    Ad esempio Pepsi nel mercato dei bar/ristoranti lamentava che Coca Cola dava in comodato d’uso gratuito le sue Spine, in modo da fidelizzare in modo assoluto il cliente che dopo non poteva agevolmente cambiare marca (ricordo che si può fare se sei piccolo, ma non se sei leader nel mercato di interesse). O mi ricordo che Esselunga lamentava le condizioni di spazio a scaffale che Coca Cola imponeva e che erano così pressanti che rendevano antieconomica la presenza a scaffale. Nota: avevo i documenti di queste 2 cause dell’antitrust, ma non li trovo più, vorrei solo sottolineare che sono quasi certo che le cause fossero in questi termini, ma esiste qualche remota possibilità che io mi sia sbagliato, quindi non prendetele come oro colato. Il senso comunque sia chiaro, The Coca Cola Company, lavora eccome per spingere i suoi prodotti, ha potere, lo sa, e lo sfrutta.

    Ma torniamo al punto, questa era solo una digressione per far capire il perchè del mio interesse nel lancio di un prodotto: qui parliamo di un gigante dell’economia, che quando si muove fa rumore, e che può andare contro alle leggi dell’economia.

    Quando ho visto il lancio della Coca Cola Zero mi sono detto: e la Coca Cola Light? La tolgono dal mercato? E poi mi sono ricordato che pochi giorni prima avevo visto pubblicità della Coca Cola Light. Quindi era chiaro che rimaneva sul mercato. E allora, come si spostano i posizionamenti dei prodotti? Un bel casino.

    Ricordo che il fatto che si lanci un prodotto simile a un altro e si tenga anche sul mercato quello vecchio non è esattamente comune.

    Infatti già ai tempi del lancio della Coca Cola Light ricordo che c’era il problema della cannibalizzazione di vendite tra Coca Cola Light e Coca Cola normale. Ora con un terzo soggetto (la Coca Cola Zero), la cannibalizzazione dove sarà? Staremo a vedere!

    Comunque tornando al posizionamento dei vari prodotti. E’ chiaro come la Coca Cola Zero sia nata per tutto il movimento senza zuccheri che c’è su diversi prodotti. Però a parte il gusto, che comunque è la differenza principale, dov’è il dunque del prodotto. Il mio parere è che sia il fatto che non è "light", oggi su molti prodotti si cerca di farli light ma senza chiamarli light, light fa pensare a meno buono, adatto solo per chi vuole sacrificare qualcosa. Oggi si cerca di puntare sul gusto! GUSTO è la parola chiave di oggi, senza dubbio.

    Quando è cominciata? Yogurt Muller. Fate l’amore con il sapore. E’ arrivato dal nulla ed ha rubato quote di mercato a tutto spiano a tutti gli altri che stavano a menarsela col "è magro", "0,1% di grassi", "tutta snella", ecc ecc.

    Lì c’è stata la rivoluzione epocale, tutti l’anno copiata, si fanno prodotti light ma si punta sul gusto!!!!!!!! E non chiamateli light!

    Quindi Coca Zero serve per intercettare il segmento in crescita del "senza zucchero", però cercando di non passare per "light", è buona uguale alla coca normale! (la pubblicità delle lingue che bevono la Coca Cola Zero ovviamente richiama al gusto).

    Invece ricordo che prima del lancio della Coca Cola Zero ci sono state alcune settimane di pubblicità televisiva della Coca Cola Light, e diceva: per tutti quelli a cui piacciono le cose nuove… , a chi piace provare cose diverse.., ecc. Quindi qui io non saprei come definire il posizionamento di questa bevanda. Esclusi i pochi dal senso del gusto molto sviluppato che riescono ad apprezzarne il gusto, direi che sia proprio una bevanda per chi vuole fare il diverso, chi si vuole distinguere, e a parer mio se tra le 3 coche a disposizione scegli la Coca Cola Light non sei molto sicuro di te e affermato, ed hai bisogno di una Coca Cola Light per affermare che sei diverso (nessuno si offenda, scusate).

    Detto tutto, qual è l’unicità della manovra della Coca Cola? E’ che tiene come referenze attive sia la Coca Cola Light che la Coca Cola Zero. Ricordo che i 2 mercati principali sono la GDO (per capirci ipermercati e supermercati) e i Bar/ristoranti/discoteche/ecc, in GDO devi pagare per avere un prodotto in più a scaffale, e negli altri mercati sei fortunato se ne hanno il posto per 1 delle 2 referenze.

    Quindi The Coca Cola Company sfrutta il suo immenso potere contrattuale e di marca per tenere attive 2 referenze, molto sovrapposte come terget, nel segmento del Senza Zucchero e Senza Calorie!

    Topics: Marketing | 47 Comments »

    Cambio Gestione

    By matteo | July 13, 2008

    Ciao a Tutti!

    E’ con estremo dispiacere che abbiamo constatato l’abbandono dell’attività su questo Blog di Spiritum.

    Per non perdere quanto scritto da Spiritum negli anni, il Blog continuerà ad esistere, sotto però una nuova gestione.

    Mi presento:
    mi chiamo Matteo, non sono esperto di blog, con interessi particolari inerenti economia, web, e marketing.

    Nel poco tempo libero a disposizione posterò quando ho qualcosa di interessante da dire. Non aspettati una frequenza estrema, ma vedrò di darmi da fare.

    Un saluto a tutti, Ciao!!

    Topics: Segnalazioni | 3 Comments »

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